martedì 17 novembre 2009

E TU NON TI PREOCCUPI...scritto da FABIANA


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Vivo su di un treno con tanti vagoni
in ogni vagone c'è delusione, cattiveria,
incomprensioni, amarezza.


HO senpre viaggiato da sola,
e tu non ti preoccupi....


Porto sulle spalle una casa, i figli e te,
e tu non ti preoccupi....


HO seguito i figli nella vita,
e tu non ti preocupi...


HO portato avanti la casa,
e tu non ti preoccupi...

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HO sempre lavorato,
e tu non ti preoccupi...

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Sono stata male,
e tu non ti preoccupi...

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Quante volte ho guardato il cielo
chiedendo aiuto a Dio,
ma Dio non mi aiutava.


IL treno continua la sua corsa senza fermate,
e tu non ti preoccupi....
ora rallenta, si ferma,
a fatica scendo con il peso sulle spalle,
e tu non ti preoccupi...

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Si chiudono le porte, il treno riparte,
e tu non ti preoccupi....





Guardo in cielo e chiedo a Dio... è finita?
Dio mi risponde...si è finita...
Perchè lui non si preoccupa.
 

(FABIANA)   




 

2 commenti:

  1. Dio non può mai rispondere "Sì, è finita parché lui non si preoccupa". Sei stata sfortunata, Fabiana, nella vita perché hai incontrato un uomo che ti ha lasciato sempre disperatamente sola. Ma Dio non ti lascerà sola.

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  2. La poesia mi rammenta la grande pena che traspare dal blues, che emerge da quel canto pieno di malinconia, che i neri cantavano in gruppi. Qui la lirica evolve in una serie di domande-interrogativi verso l'Essere Supremo, che non dà risposte; l'A. invoca la Verità in religiosa solitudine: E ciò caratterzza tutta la composizione.
    19 Nov. 09 - ore 15.03

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