giovedì 5 gennaio 2012

«Le pecore? Con i pannoloni per non sporcare Fasano»


Non ci crederete! Ma non ci si può meravigliare di nulla . . .




Il Tar di Lecce fa messo fine alla guerra delle pecore: o pannoloni o cambio di itinerario. È stata necessaria una sentenza di merito dei giudici amministrativi per chiudere, non si sa se in modo definitivo, la guerra, combattuta a botte di ricorsi alla magistratura, tra il Comune di Fasano e un pastore del posto. Il Tar ha sentenziato: se il pastore vorrà continuare a far passare il suo gregge sulla pubblica via dovrà dotarsi di scopa e paletta, a meno che non preferisca mettere alle pecore il pannolone . . . AVETE PROPRIO LETTO BENE !!!


Un pastore fasanese aveva richiesto l’annullamento dell’ordinanza con la quale, il sindaco Lello Di Bari aveva “vietato al ricorrente di transitare con il gregge sulla via S. Martino da Tours” e allo stesso tempo “gli aveva imposto di portare con sé strumenti idonei alla raccolta degli escrementi”. I giudici della prima sezione del Tar di Lecce hanno sentenziato che il provvedimento sindacale è legittimo e, quindi, l’istanza del pastore non è ammissibile.
La stessa cosa i giudici amministrativi salentini l’avevano già detta pronunciandosi sulla richiesta di sospensiva del provvedimento sindacale, allorquando avevano respinto la domanda del pastore. Per il Comune quella era stata la prima vittoria; con la sentenza di merito i giudici hanno ritenuto che sussiste il potere del sindaco di emanare l’ordinanza diretta a prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini. Le considerazioni riguardano : diffusione di malattia a causa della prolificazione di insetti, necessità di garantire il decoro urbano e necessità di evitare incidenti con i veicoli e i danni alle persone o cose. La sentenza precisa inoltre che il ricorrente può raggiungere il pascolo attraverso un percorso alternativo; pertanto, non appare illogica o arbitraria l’ordinanza in questione che prescrive la necessità, per il passaggio nel tratto di strada abitato, di strumenti idonei alla raccolta delle suddette deiezioni e alla disinfestazione settimanale del tratto interessato allo scopo di evitare prolificazioni di insetti.
Una notizia che tanti, anche tra gli abitanti di Fasano, hanno considerato una barzelletta . . . Per molti si tratta di una esasperazione irragionevole, dal momento che ci sono ben altri motivi e cause di “sporco” e di inquinamento . . . c’era davvero bisogno di sprecare tempo e denaro per risolvere una questione di . . . cacca?





MARIA...a dopo

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