domenica 22 gennaio 2012

SCIE CHIMICHE...






Tonino mi sono documentata parecchie volte , tu sei molto sensibile riguardo a questo problema. Purtroppo non ci sono assolutamente prove  che diano dati certi. Ecco, l'ultimo aggiornamento che diamo ai lettori.




Certo non mi sembra normale che (come vediamo dall'immagine sopra) questo aereo  rilascia scie dalla coda. Sarebbe prova  evidente che non si tratta di condensa del vapore acqueo fuoriuscito dai motori , però mi limito a parlarne dietro  tua segnalazione ( e ti ringrazio) perchè dobbiamo parlarne...   




da Wikipedia 

La teoria del complotto sulle scie chimiche (inglese: chemtrails) sostiene che alcune scie di condensazione visibili nell'atmosfera terrestre sarebbero dei presunti agenti biologici o chimici, spruzzati in volo attraverso ipotetiche apparecchiature montate su aerei, come parte di un complotto globale portato avanti da autori misteriosi per motivi sconosciuti.


Vi sono numerose versioni di tale teoria cospirazionista, che propongono le ipotesi più diverse; la più comune è quella secondo cui si tratterebbe di un "piano" di irrorazioni con ipotetiche sostanze clima-alteranti; nessuna di esse ha però mai portato alcuna prova oggettiva a supporto delle asserzioni personali dei loro vari fautori.


Tale teoria del complotto non ha mai trovato alcun credito nell'ambito della comunità scientifica, in quanto è totalmente priva di riscontri empirici, di coerenza esplicativa o di prove scientifiche; le scie che i sostenitori della teoria identificano come scie chimiche sono infatti in realtà delle normali scie di condensazione (inglese: contrails), che in determinate condizioni atmosferiche assumono un aspetto inconsueto.


Il diffondersi di questa teoria nel mondo attraverso i mass media, e in particolare Internet, ha fatto sì che diversi enti governativi abbiano ricevuto richieste di spiegazioni da parte di molte persone in merito a questo presunto fenomeno.


Gli stessi enti governativi e la comunità scientifica hanno ripetutamente dimostrato l'assoluta inconsistenza e incoerenza scientifica di tali asserzioni[3]. Analoghe risposte sono state date dai diversi governi italiani alle relative interrogazioni parlamentari, oltre che da numerosi piloti ed esperti meteo. Anche riviste e programmi di divulgazione scientifica hanno definito la teoria "una bufala".


Il supposto rilascio di presunte "scie chimiche" non deve essere confuso con la tecnica detta cloud seeding (inseminazione delle nubi), che consiste nello spargere ioduro d'argento nelle nubi per stimolare le precipitazioni piovose.
Nonostante l'assoluta assenza di riscontri scientifici alle tesi delle scie chimiche, e le ripetute dimostrazioni della totale infondatezza ed incoerenza di tali tesi, in Italia e in Europa il fenomeno è stato oggetto di diverse interrogazioni parlamentari. Le diverse interrogazioni hanno ricevuto come risposta ampie, dettagliate e ben circostanziate smentite da parte degli organi di governo interpellati. In particolare, nella risposta del 5 settembre 2008 del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare si legge che «Dall'esame della letteratura scientifica internazionale e del contenuto dei siti web specialistici non è possibile confermare l'esistenza delle scie chimiche. I siti specialistici degli osservatori delle scie chimiche, in particolare, risultano carenti dal punto di vista scientifico» e che «l'interpretazione più plausibile del fenomeno è che i presunti episodi di scie chimiche siano in realtà comuni scie di condensazione che sono durate più a lungo ed hanno assunto forma peculiare per effetto delle condizioni meteorologiche»


Segnalato da Tonino


Annamaria... a dopo

1 commento:

  1. Mah. Non possiamo essere certi di nulla. E quindi potrebbe trattarsi di scie chimiche malgrado l'opinione negativa degli scienziati.

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