mercoledì 14 marzo 2012

CONFESSIONE WEB QUANDO UN AMORE FINISCE

Perché il nostro amore è finito?"
Confessione web per star meglio



Un sito, fondato da una blogger londinese, aiuta la coppia che si è lasciata senza spiegarsi a elaborare la separazione. Come? Con un questionario in cui raccontare all'ex partener che cosa non ha funzionato. “E’ un modo più formale, razionale e rassicurante di dirsi addio”. Ma non tutti sono d'accordo


 “C’eravamo tanto amati, per un anno e forse più, c’eravamo poi lasciati, come fu come non fu”, recita una vecchia canzone. Non tutti hanno voglia di spiegare per filo e per segno il “come fu” alla persona che hanno smesso di amare: tante relazioni finiscono con una sorta di punto interrogativo, senza chiarimenti, prive dell’ultima parola. Ma adesso un sito internet offre un metodo alternativo di fare i conti (da lontano) per via digitale, se uno/una non ha il coraggio di farlo faccia a faccia e nemmeno per telefono.

Si chiama wotwentwrong.com 1 (cosa non ha funzionato), in meno di un mese lo hanno visitato più di 50 mila internauti e raddoppia il volume di traffico di settimana in settimana. “Molta gente ha paura di sentirsi dire perché un rapporto è terminato, altri temono di urtare la suscettibilità dell’ex-partner rivelando fuori dai denti le ragioni di una rottura”, afferma Audrey Melnik, la giovane blogger londinese che lo ha fondato, “ma vuotare il sacco a vicenda attraverso il web può fare sentire tutti meglio e permette di guardare al futuro, a una nuova relazione, senza il peso dei dubbi irrisolti su quella precedente”.

Funziona così: il sito offre un questionario da compilare online per accertare “cosa non ha funzionato”, dall’aspetto fisico al carattere, dalle affinità alla personalità, passando naturalmente per il sesso. Quando è finito, lo si può inviare all’ex-partner, che per poterlo leggere, tuttavia, deve compilare a sua volta un questionario, in modo che la confessione sia reciproca. “E’ un modo più formale, razionale e rassicurante di dirsi addio”, commenta Emily Jupp, columnist di costume e società del quotidiano Independent di Londra. Le ragioni citate variano: si va dal banale, “eri troppo alta per me”, al comico, “mi dispiace, facevi un rumore con la bocca mentre facevamo l’amore che trovavo francamente insopportabile”, dal contraddittorio, “sei troppo inflessibile” (“e tu troppo flessibile, dici sempre sì a tutto”), allo scontato, “non siamo fatti l’uno per l’altra, abbiamo gusti troppo diversi” (ma c’è anche chi scrive, “ci somigliamo troppo e la cosa a lungo andare mi annoiava”). Per tacere del motivo più citato: ho incontrato un altro/un’altra che mi piace di più. Seguito dal classico: non è finita per colpa tua, il problema sono io. Non ti merito.

Non tutti ritengono che dirsi perché non ci si ama più sia una buona idea. “Le ragioni che ti darà il tuo ex saranno sempre soggettive, spesso poco sincere e qualche volta inutilmente causa di dolore”, sostiene la psicologa Susan Elliott, autrice di “Getting past your breakup: how to turn a devastating loss into the best thing that happened to you” (Come superare una rottura sentimentale: trasformando una perdita devastante nella cosa migliore che poteva capitarti), un manuale di recente pubblicazione sull’argomento. “Meglio arrivarci da soli, o con l’aiuto di uno psicanalista”, concorda Victoria Alexander, consulente di terapie familiari alla Greenwich University. Ma per quelli che non si liberano del tarlo del “perché?”, questo c’eravamotantoamati.com rappresenta una possibile soluzione: anche se alla fine la ragione dovesse essere la stessa della canzonetta, un inspiegabile “come fu come non fu”. 



fonte La repubblica.it


Annamaria... a dopo

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