lunedì 14 maggio 2012

LIBERALVOX SI AUTOSOSPENDE!


Liberalvox (l'opinione che fa tendenza) era, e purtroppo dico era, un blog che ho conosciuto qualche tempo  e faceva  parte  dei sostenitori si questo blog. Di tanto in tanto pubblicavo un loro articolo che ritenevo interessante . Solo oggi apprendo con rammarico, che si è "autosospeso". Questa la loro nota...


Non potendo sostenere i costi di una Giustizia che riesce indirettamente a 'condannare' pure quando assolve, LiberalVox si autosospende!
In un Paese dove dire liberamente ciò che si pensa ha un 'prezzo' troppo alto che solo taluni possono sostenere, LiberalVox si autosospende!
In una Nazione dove fare informazione, dare spazio alle opinioni dei cittadini, che altrimenti non avrebbero voce, è diventato assai complicato, altro non possiamo fare che alzare le mani e arrenderci. Per queste ragioni
LiberalVox si autosospende!
E' giusto e sacrosanto che 'chiunque' consideri lesivo della propria persona il contenuto di quanto pubblicato - a torto o a ragione, sarà poi il giudice competente a deliberare - si appelli all’articolo 595 del codice penale, e denunci alla magistratura il fatto: è del tutto 'normale' in uno Stato di diritto. Guai se non fosse così!
Non troviamo altresì 'normale' che, purtroppo, quando la valutazione della presunta "lesività" di detti contenuti da parte di un Giudice terzo e imparziale, si conclude addirittura con l’archiviazione del procedimento penale in quanto non sussistono elementi di colpa a carico dell’articolista, il magistrato non rimetta le spese legali al soggetto che si presumeva danneggiato.
In tali condizioni, in questo clima di paura e di terrore, mettere mano alla tastiera per pubblicare un’articolo diventa oltremodo difficile. Pur vivendo in un Paese che si dice libero e democratico, pur facendo informazione in una Repubblica dove “la libertà” - di pensiero, di parola e di stampa - è la bandiera dell’ordinamento costituzionale, oggi prendiamo tristemente atto che c’è ancora molto da lavorare in questa direzione!
LiberalVox, con la morte nel cuore, oggi ammaina il proprio vessillo di libertà e va a riporlo nel cassetto dei sogni e delle speranze di migliaia di cittadini e di migliaia di utenti della Rete che avevano trovato nelle nostre pagine una voce neutrale, uno spazio libero dove poter esercitare il diritto alla libertà di parola, di stampa e d’informazione. Oggi si tacita una voce libera, un sito indipendente dove chiunque poteva intervenire con le proprie idee, senza spendere nulla.
Detto questo, la redazione di LiberalVox prende dolorosamente atto dell’attuale contingenza e si autosospende. Sarebbe troppo umiliante essere indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, o magari di ricorrere all’auto-censura, anche solo per "non avere problemi".
In questi anni, la redazione di LiberalVox non ha mai negato a nessuno il "diritto di replica" ed è stata sempre disponibile a discutere e nel caso a correggere, ove verificato in base a fonti terze, ogni contenuto ritenuto lesivo del buon nome di chicchessia. Tutto ciò senza mai contravvenire alle prerogative di neutralità e indipendenza che hanno da sempre contraddistinto la nostra linea editoriale. Nei rarissimi casi in cui non è stato possibile trovare una mediazione, interi articoli sono stati rimossi.
Con questo comunicato, la redazione ed il suo direttore si accomiatano da tutti gli amici, i lettori, gli articolisti ed i sostenitori di quello che era nato come “LiberalVox - il Social Network che fa opinione”. Viva la libertà, viva la democrazia. Comunque, sempre e ovunque. Grazie.


Questo è un pezzo del 27 marzo 2010 inviato da un cittadino e postato sul blog di liberalvox , diretto da Gregorio Scribano.
27 marzo 2010
Il Paese ha bisogno di "gente perbene"!

Dalle urne delle regionali verranno fuori tre indicazioni. Il partito del non voto sarà il primo partito d'Italia, il serbatoio da cui attingere futuri consensi! La destra non potrà più fare a meno della Lega, primo partito del Nord, così come dall'altra parte, il partito democratico da solo, senza l'altra sinistra, non ce la farà mai a compiere il sorpasso! Bersani non ha la 'stazza' del leader! D'Alema, il "ragazzo-prodigio di Botteghe Oscure", si è rivelato il maggior responsabile della disfatta-rossa! Una "potenzialità-inespressa" vittima della propria 'supponenza': ha fatto 'carachiri' e s'è bruciato 'da solo'! Veltroni, Fassino, Franceschini sono acqua passata e a nessuno piacciono le minestre riscaldate! Comunque... aspettando il leader che verrà, Bersani dovrebbe almeno essere in grado di mettere in sicurezza i propri voti, per poi consegnarli al Leader prossimo venturo. Una cosa, infatti, è certa: chi attualmente è alla guida il Pd non è in grado di sottrarre consensi al Popolo delle Libertà! Chi potrebbe riuscire nella titanica impresa - dal momento che Berlusconi ha perso lo smalto dei giorni migliori, anche se non ha alcuna intenzione di ritirarsi, anzi punta dritto al Quirinale - è quella 'fronda' che va da Fini a Follini, dai cattolici a disagio nel Pdl come Pisanu a quelli delusi dall’egemonia diessina nel Pd, e che ovviamente comprende Casini, Rutelli, Tabacci. L'Italia e gli Italiani che campano di stipendio e pensione, quelli che ancora pagano il canone rai,il bollo auto e tutti gli altri balzelli statali,CHIEDONO UN PARTITO NUOVO! Ma un nuovo partito,dal momento che il Pd 'rovinosamente' non intende muoversi in questa direzione, ovvero schierarsi apertamente, esplicitamente e concretamente dalla parte della "Gente", un partito così concepito ha senso solo se riesce non tanto a staccare correnti o pezzi di nomenklatura ai partiti maggiori, quanto a raccordarsi con i settori poco rappresentati nella politica attuale. Lavoratori dipendenti stanchi di essere superati in autostrada dai Suv o affumicati al mare dagli jot degli evasori cui pagano le medicine e le scuole ai figli, indignati con un governo che per gli evasori ha una spudorata simpatia e delusi da una sinistra che nel 2006 aumentò l’aliquota Irpef proprio al ceto medio dipendente! Giovani medici, avvocati, ingegneri, farmacisti,restii ad adattarsi ai meccanismi corporativi. Ricercatori, insegnanti, neolaureati a disagio in un Paese dove è sempre più marcata la distanza tra ricchezza e cultura, tra benestanti semianalfabeti e persone che hanno studiato una vita senza riuscire a mettere su casa e famiglia perché condannati a restare precari e sottopagati. Il nuovo partito dovrà schierarsi con i ceti e le categorie cui l’Italia com’è oggi non sta bene e non conviene. Molti italiani trarrebbero vantaggio da una politica che facesse rispettare le regole che  già ci sono, senza sfornarne sempre di nuove quanto inutili, premiasse il merito e l'onestà, imponesse la responsabilità, ripristinasse il senso del dovere e lo spirito di apparteneza alla Nazione e allo Stato nel rispetto delle istituzioni, che riconoscesse i diritti, ma pretendesse anche l'osservanza dei doveri. Nel Paese c'è voglia di onestà, di legalità, di giustizia sociale. Il Paese ha bisogno di "gente perbene"!



Annamaria... a dopo

1 commento:

  1. Mi dispiace moltissimo. Ogni volta che scompare una voce di libera informazione diminuisce la nostra libertà.

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