lunedì 7 maggio 2012

Nuovo Look Per Un Ascensore Comunale A Salerno


Up To The Garden . . . 


                                                                                                                                             Pannelli ceramici decorati per riqualificare l’ascensore di via Fusandola, nel centro storico della città di Salerno : questo il progetto, denominato Up to the Garden, realizzato dagli studenti del Liceo artistico di Salerno ed ideato dalla Soprintendenza BSAE di Salerno ed Avellino.

Il ‘’Garden’’, ossia il giardino, è quello della Minerva, l’ascensore da utilizzare per raggiungerlo è quello comunale collocato nel rione denominato delle ‘’Fornelle’’.

  


Il quartiere, di epoca longobarda, dove un tempo sorgevano diverse fabbriche di ceramica, oggi accoglie i numerosi turisti che raggiungono il Giardino della Minerva, orto botanico della Scuola Medica Salernitana.                                                                                                                 Gli alunni, dopo un attento studio storico-iconografico, hanno dipinto su pannelli ceramici motivi e soggetti desunti dagli antichi erbari della Scuola Medica Salernitana.





La  fermata a valle dell'ascensore, realizzata in un androne estremamente freddo e disadorno, è racchiusa tra due pareti imbiancate, oggetto di atti di incuria e di inciviltà che si concretizzano in scritte e pedate.                                                                                                            Il progetto di riqualificazione artistica andrebbe quindi a valorizzare il sito, oltre che per i cittadini, per i tanti turisti italiani e stranieri che si recano ai Giardini della Minerva ed al vicino Museo Papi della Medicina.
Il quartiere Fornelle è sorto nel IX secolo, cioè nel periodo di massima fioritura della Scuola Medica; inoltre nel quartiere secondo alcuni storici, si trovavano piccole fabbriche di ceramica i cui forni o forme, avrebbero ispirato il nome del quartiere.                                                    In questo scenario si inserisce il progetto che andrà a valorizzare un luogo importante per la città, riqualificandolo con una duplice valenza, sia sul piano del recupero del patrimonio, con la riqualificazione di un luogo urbano, sia della formazione, con il coinvolgimento degli studenti.
Mercoledì 18 aprile, dalle 10 alle 12.00, presso il Museo Diocesano di Salerno, gli studenti hanno  presentato il primo step di “Up to the garden”.                                                                        Pannelli ceramici decorati con raffigurazioni di erbe e piante medicinali daranno nuovo volto all'area dell'ascensore comunale che porta al Giardino della Minerva, l'orto botanico dell'antica Scuola Medica Salernitana.





Qualche ulteriore curiosità sulle ‘’FORNELLE’’ . . .
Il rione cominciò a formarsi intorno al IX secolo. Il nome fu dato dalla presenza di forni per la cottura delle ceramiche, impiantati dai ceramisti della vicina Vietri sul mare.                                                   
Durante il Principato vennero ospitati anche amalfitani che volevano mettersi al riparo dalle incursioni saracene e che incrementarono lo sviluppo dei forni per la cottura delle terraglie.                                                
Nel periodo romano nella zona vi erano sorgenti minerali incanalate in "formis".                                
Prima dell'alluvione del 1954 , che colpì soprattutto questo rione, l'originalità delle Fornelle era data da vicoletti molto stretti con case aventi ampi terrazzi sui cortili : la ristrutturazione del rione ne ha restituito le caratteristiche.                                                                                                                                  Prima dell'intervento, caratteristica era la piazzetta con un'artistica fontana a forma di vasca ricca di motivi decorativi.  
  
Una chiesa dedicata a Santa Trofimena fu costruita in un sito sovrastante una torre difensiva, successivamente restaurata;  notevole è anche la chiesa di San Giovanni, oggi sconsacrata e adibita a luogo di conferenze.


MARIA...a dopo




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