venerdì 8 giugno 2012

HO LETTO UN LIBRO...


C’ero anch’io lunedì 4 giugno, alla presentazione di

- La vita oltre . . . l’incanto -



 Tutto il ricavato del libro andrà devoluto in beneficienza, per l'acquisto di un defibrillatore per sostenere un'Associazione di Volontariato di Eboli – SA


 Il libro ha suscitato l’interesse dei docenti e degli alunni del Liceo “Alfano I” di Salerno, dove l’autore insegna. Unanime è stato l’ apprezzamento da parte dei colleghi, inatteso è giunto anche dagli alunni, i quali hanno espresso pareri pienamente positivi e ognuno di loro ha sottolineato qualche aspetto peculiare del romanzo. Varie sono state le testimonianze di sensibilità e di riconoscimento: molti dei lettori adolescenti, proprio attraverso le loro critiche, hanno dimostrato di avere un alto concetto dell’amore che hanno ritrovato nel lavoro dell’autore. Ad un’alunna si deve la prefazione del libro: “un romanzo di grandi emozioni, di nobili sentimenti, di travolgenti passioni” lo descrive così la giovane studentessa del Liceo che nel corso della presentazione ha letto anche una parte del testo insieme ad una compagna. “Rimanere incantati dalla storia è facile, impossibile non riflettere su ciò che essa vuole comunicare. E’ l’amore il vero motore del mondo, la sola forza capace di tenere unite delle “molecole di vita. E’ l’amore che fa battere il cuore dei protagonisti, crea tormento, rappresenta una vera e propria sfida da combattere contro l’orgoglio e la riservatezza. Caratteristica è l’ambientazione della vicenda: Salerno non è descritta da una penna fredda e distaccata, ma tratteggiata da una voce che proviene dal cuore, fatta di impressioni vive e precisi riferimenti storici ed artistici, che dimostrano il grande amore e il grande senso di appartenenza dell’autore. Salerno è una città abbastanza piccola, perché due anime solitarie, in cerca di se stesse, si incontrino, allo stesso tempo abbastanza grande, perché esse si perdano”.




 Ed una collega commenta . . . “L’Amore quando fa male fa crescere, fa conoscere gli altri, fa cambiare, fa conoscere se stessi. Il romanzo è un omaggio ad una donna ma, è, soprattutto, una celebrazione dell’Amore universale, l’Amore che ha accompagnato con la sua essenza il protagonista, lungo il suo viaggio nel mondo. Tra lo scorrere delle pagine, l’Amore emerge con le sue tante sfumature: ora sussurra, ora diventa prepotente, ora si presenta e si afferma. I toni pacati, profondi, vicini, presenti, evocano antiche emozioni, la presenza dell’Amore quasi si tocca; la sensazione eterea ed eterna dell’Amore è parte integrante della storia, è la storia stessa. Il protagonista è presente con delicata partecipazione; fa sentire la sua voce, consapevole dell’importanza della presenza di questa donna, ignara di quanto abbia suscitato nel cuore di un uomo sincero, di una persona vera. Salerno, con le sue peculiarità, fa da sfondo alla storia in alcuni momenti importanti della storia e, quasi abbraccia i protagonisti, col calore di cui è sapientemente capace di fare”. . . E’ una storia delicata e appassionata, che si svolge in una città forte del suo passato, ma impegnata in un’impetuosa trasformazione verso un futuro di modernità. L’Amore descritto nelle sue più autentiche manifestazioni: passione, tormento, asservimento totale, nobili emozioni, tormento dei sensi, abbandono agognato: un’altalena di sensazioni, sospiri, pene, sogni, con un ritmo narrativo avvolgente senza pause, accattivante, di grande intensità. I protagonisti vivono la loro storia come eroi del passato asserviti all’Amore, un dio dolce e crudele “il primo pensiero del mattino e l’ultimo della sera” ma che, figli del loro tempo, si confrontano con le aspettative le ingiustizie le attese delle nuove generazioni dell’inizio del terzo millennio.


Questo racconto conquista, come la storia di ognuno di noi alla ricerca di se stesso. 





 Buon . . . incanto, da Maria 

3 commenti:

  1. Bel libro. Da leggere d'un fiato. Grazie, Maria.

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  2. Veramente un incanto, pure la canzone di sottofondo , insomma da leggere, da ascoltare e da vedere. Ciao cica.

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  3. Scusate se non mi sono firmato. Non scrivo di solito nei blog e sono stato rimproverato, ma con delicatezza. dolce58

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