martedì 17 luglio 2012

BERLUSCONI , LA MINETTI,.. E NON SOLO...


il caso del giorno

È ACCUSATA DI INDUZIONE E FAVOREGGIAMENTO ALLA PROSTITUZIONE.
Ma stiamo scherzando?? Il suo "datore di lavoro "sappiamo bene  tutti chi era e chi è. Lo stesso, che ora è  impegnato a  rinnovare l'immagine per il suo nuovo partito ...Forza Italia (nuovo?...)

Si va dal voltafaccia gentile di Mariastella Gelmini («L'ho sempre difesa, ma ora bisogna dare spazio alla militanza», che non si capisce tanto cosa voglia dire ma suona bene) alle valutazioni tecnico-professionali di Daniela Santanchè («Non è adatta alla politica», e complimenti all'onorevole Santanchè per averci messo solo due anni per arrivare a questa considerazione), fino all'intenzione di cacciarla espressa in poche e non equivoche parole dal segretario del Pdl Angelino Alfano a Sky Tg24 (Si deve dimettere? «Sì»). Nessuno, a parte qualche timida eccezione (per esempio Giancarlo Galan) che osi difendere Nicole Minetti, consigliera regionale lombarda dal marzo 2010, ora che a quanto pare è uscita dal cono di luce proiettato da Silvio Berlusconi,



La signora Nicole Minetti è una splendida persona, intelligente, preparata, seria. Si è laureata col massimo dei voti, 110 e lodi, si è pagata gli studi lavorando, è di madrelingua inglese e svolge un importante ed apprezzato lavoro con tutti gli ospiti internazionali della Regione. Vale molto di più di molte delle cosiddette signore…“. 


Parole e musica di Silvio Berlusconi, nella telefonata a Gad Lerner ormai diventata un cult e rilanciata in queste ore in rete. Cosa sia cambiato da quel giorno, sono in molti a chiederselo. Certo né Silvio né Alfano avranno cambiato idea sulla “serietà” della Nicole, nonostante dalle ricostruzioni delle serate in quel di Arcore siano emersi alcuni aspetti “particolari” della personalità dell'ex igienista dentale. Niente di penalmente rilevante, sia inteso (almeno per ora). E nulla di particolarmente scandaloso, seguendo peraltro il metro di giudizio tanto caro ai vari Paniz, Ghedini, Cicchitto, Gasparri, quelli, per capirci, che sostengono che un politico nel suo privato “può fare un po' come cazzo gli pare” (tanto per citare Guzzanti figlio).
Probabilmente sarà venuto meno l'importante ruolo istituzionale con gli ospiti della Regione; forse i vari Alfano, Santanché e compagni avranno convinto Silvio e l'amico celestiale Roberto a servirsi di interpreti ed hostess per tali evenienze. Eppure Nicole prometteva bene, stretta nel tailleur nero e presente a gran parte delle sedute del Consiglio Regionale della Lombardia. Poi, sarà il bisogno di mandare un messaggio chiaro agli elettori del Pdl (mah), saranno gli sviluppi del processo Ruby (mah), sarà la scoperta improvvisa delle “altre aspirazioni” della bella Nicole, fatto sta che è cominciato il “pressing” dei piani alti del Pdl perché rassegni le dimissioni. Insomma, tralasciando la solita confusione organizzata con smentite indiscrezioni e via discorrendo, tutto ad un tratto nessuno vuole più Nicole Minetti, con tanto di paradossale ironia rilanciata dai “quotidiani di riferimento”.
Salvate il soldato Nicole. Ecco in sintesi il pensiero rilanciato di bacheca in bacheca, di tweet in tweet nelle ultime ore. Già, perché in effetti qualcuno dovrebbe avere la decenza di spiegare un gesto del genere. Di chiarire prima di tutto i motivi della “nomina” (perché di questo si è trattato) di Nicole, poi successivamente di spiegare in che modo dopo due anni sia cambiato tale giudizio. E perché no, anche di spiegare agli italiani (sia detto senza ironia) quali sono le caratteristiche base di un dirigente pidiellino, quali i criteri di “inserimento” nei listoni bloccati e quali i meriti premiati con un posto in consiliatura. Come ricorda anche Jacopo Tondelli su linkiesta, è “troppo facile cacciarla a pedate dopo averla infilata nel listino bloccato di Formigoni. Nicole deve rimanere al suo posto, e ricordare ogni giorno a Berlusconi con che rispetto ha trattato i cittadini lombardi infilandola là dove le preferenze non servono, e dove le polemiche e le annotazioni dei radicali sulle firme false finiscono poi nel dimenticatoio“.
Insomma, il doppio assurdo morale e logico della Minetti: inconcepibile che sieda nei banchi del Consiglio, inaccettabile che si dimetta, specie nell'Italia dei parlamentari nominati (e pluri-inquisiti) e dei particolari “meriti sul campo”. Ovviamente, affinché il tutto diventi più squallido e tutto sommato anche abbastanza ridicolo, ecco arrivare le voci di una presunta “trattativa” per le dimissioni. In pratica la Minetti, come un calciatore dall'ingaggio troppo alto, starebbe trattando (il condizionale è d'obbligo) una sorta di rescissione consensuale, con tanto di buonuscita e di altra destinazione. Insomma, in attesa di capire come evolveranno le cose e a chi toccheranno gli alimenti, un suggerimento : si dimetta Formigoni che ne ha avallato la candidatura, il resto dei problemi non si porrà neppure.

Annamaria... a dopo




3 commenti:

  1. Siamo già in campagna elettorale e si sente. Aggiungeremo ai guasti del governo tecnico tutti quegli altri che saranno utilizzati per cambiare(?) la situazione politica. Che il Buon Dio ce la mandi buona.

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  2. Hai ragione, che il Buon Dio (anche se non vorrei citarlo per queste occasioni) ce la mandi buona e che faccia "svegliare" quella parte di elettori che ancora credono alle bugie di un mascalzone ,che ha un solo pregio: imbonire di false promesse Il problema è che manca un mister x in alternativa .Il nuovo è Grillo e Casaleggio? mah tanto nuovo non mi pare . Berlusconi ha ripreso a fare il piazzista della politica per salvare l'Italia? No, sempre e solo i suoi interessi (vedi mediaset). Continuando a fare danni , come ha fatto negli ultimi 20, danni nei nostri confronti, ma non per se stesso e le sue attività imprenditoriali. Il problema però è cosa si può fare per non arrivare alle prossime elezioni senza sapere chi votare e... non trovare nessuna risposta.Noto, Lorenzo che dell'argomento trattato riguardo alle forzate dimissioni della Minetti non ti importa una "cippalippa".Se hai una tua idea , un suggerimento , una tua posizione , lo pubblico ben volentieri e immmentenante.Buona giornata...Forza Italia, forza mediaset , forza gnocca?

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  3. Ormai ci siamo abituati a fare politica denigrando l'avversario. Sarà certamente colpa di burlesconi. Non ne sono convinto ma tant'è. Questo è il costume e questo sia. Sì, hai ragione, della questione minetti, ruby e simili non mi importa un fico secco. Sono diavolerie di tipo giudiziario. Quanto al lato morale, burlesconi s'è tolto di mezzo da sé. Ma quegli altri, escludendo i lati morali, che conosciamo poco e niente (e non perché non ce ne possano essere), sono peggiori del cavaliere. Basti pensare che il celebrato mariemonti sta facendo fallire il Paese. E tanto basti per giudicarlo. Come basta l'appoggio a monti per giudicare tutti gli altri partiti. Nonché la salma del colle.

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