mercoledì 4 luglio 2012

IL LIBRO DELLA SETTIMANA



Prezzo: € 12,00
E-book: € 6,99
Pagine: 397
Editore: Giunti Y
Genere: Romanzo
Una trama avvincente,
 che esplora la psicologia
 degli adolescenti mostrando
 le loro reazioni nello
 scoprire il loro possibile futuro.


Sembra preistoria quando tutti navigavano con un modem 56k, i download non finivano più e quando dovevi impostare il salvaschermo dei computer ti trovavi davanti all'annosa scelta tra un labirinto di mattoni in 3D e una serie di tubi concatenati. In quel tempo quasi tutti avevano Windows ’95 e i social media come Facebook non esistevano ancora e invece sono passati solo 16 anni da allora. Ma la tecnologia corre veloce modificando radicalmente i modi di vivere e di comunicare. Jay Asher e Carolyn Mackler hanno deciso di raccontare il mondo dei ragazzi del 1996 proiettandoli, loro malgrado, ai tempi di Facebook attraverso una finzione temporale. Il risultato di questo stratagemma letterario è un romanzo young/adult che s'intitola semplicemente Prima del futuro e che promette di conquistare i consensi dei teenager della metà degli anni Novanta e dei loro coetanei di oggi. L'operazione è già riuscita negli Stati Uniti dove, dopo una massiccia prima tiratura da 750mila copie, è arrivata l'offerta della Warner Bros per la trasposizione cinematografica del romanzo. - La trama del romanzo è molto semplice e incentrata su quei dubbi e quelle incertezze d'amore e d'amicizia che caratterizzano la fase adolescenziale. Il tandem Asher e Mackler si sofferma però sullo stile volutamente "internettiano" con riferimenti continui al linguaggio utilizzato in Rete in un vortice continuo di "http//" di "post", di "barra di avanzamento" e di "login". Il tutto condito da modem che ronza e fa bip in un sottofondo musicale ossessivo. I protagonisti principali della storia sono due ragazzini: Emma e Josh. La storia si sviluppa come una sorta di diario settimanale attraverso 65 brevi capitoli in cui si alternano gli umori dei due giovani. - E' la teenager a installare un software di navigazione internet e creare un magico ponte spazio temporale tra gli anni Novanta e l'era dei social media. "Per circa venti secondi, il mio monitor si blocca. Poi il riquadro bianco si trasforma in una nuova pagina web. In alto su un banner blu c’è scritto Facebook - recita il racconto di Emma -. Una colonna al centro dello schermo è etichettata come Notizie e sotto ci sono delle piccole foto di persone che non riconosco. Ognuna è seguita da un breve commento. Accanto a una piccola foto di una donna seduta in spiaggia c’è scritto Emma Nelson Jones. È sulla trentina, ha i capelli ricci castani e gli occhi castani. Ho un nodo allo stomaco perché mi sembra una faccia familiare. Troppo familiare". Nel 1996 Facebook non esiste perché non è stato ancora inventato e soprattutto la metà dei giovani americani non aveva mai utilizzato internet.- La "faccia familiare" poi è ovviamente quella della ragazza invecchiata di qualche anno. Una donna che vive in Florida, è sposata, ma infelice. Anche Josh si è sposato, ma con la ragazza più sexy della scuola. A questo punto Emma decide di cambiare un futuro che non le piace poi tanto fino alla scomparsa del social network. "In un certo senso sono felice che Facebook sia sparito. Odiavo essere ossessionata da quello che non avrei voluto in futuro" commenta senza troppa amarezza la ragazza. Il finale resta aperto, ma non proprio imprevedibile.


ANNAMARIA... A DOPO


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