venerdì 6 luglio 2012

SCACCIARE LA DEPRESSIONE CON LA PATATA




 Depressione :  il rimedio lo troviamo trasferendoci in cucina e preparando  delle buonissime patate al forno 



Secondo una curiosa ricerca britannica, il solo aroma avrebbe il potere di risollevare il nostro umore...


Da una curiosa ricerca condotta da Avinash Kant e Simon Bull dell'università di Nottingham, in Gran Bretagna, è emerso che il solo aroma delle patate cotte al forno avrebbe il potere di risollevare il nostro umore, stimolando bei ricordi e «offrendo una piacevole e ricca esperienza sensoriale». Per soppesare questa particolare tesi, gli studiosi inglesi hanno testato le reazioni dei soggetti reclutati ricavandone conclusioni pressoché univoche e molto interessanti: per la maggioranza dei partecipanti, la fragranza delle patate Piper Maris cotte per un'ora in forno ha evocato ricordi felici legati all'infanzia, ai parenti o ai pranzi in famiglia. 
«Il riconoscimento degli aromi alimentari è una funzione cerebrale complessa, parzialmente compresa soltanto in tempi recenti – ha spiegato il professor Kant sulle pagine del quotidiano britannico “Daily Mail” – La nostra ricerca fornisce in qualche modo una conferma della naturale risposta emotiva riscontrata verso l'alimento in questione: gli aromi sprigionati durante la cottura sono inconsciamente riconosciuti dal cervello, la memoria attivata dipende dalla positiva esperienza sensoriale avuta quando si è mangiato per la prima volta le patate al forno». Se siete di cattivo umore, dunque, potete provare a cuocere e magari anche mangiare una bella teglia di patate al forno, senza però dimenticare una piccola ma fondamentale accortezza: lasciate da parte il microonde perché l'aroma “magico” – come spiegato dagli autori della ricerca – si sprigiona soltanto quando le patate sono cotte in forno a temperatura adeguata, circa 130/140 gradi centigradi.


Quindi la patata può essere considerato un alimento non soltanto buono, ma anche salutare a livello inconscio.


Io concordo pienamente e voi?


Annamaria... a dopo

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