mercoledì 19 settembre 2012

HO LETTO UN LIBRO...





Il Barone Rampicante


Conoscevo ‘Il barone rampante’, uno dei romanzi della trilogia di Italo Calvino ‘I Nostri Antenati’, insieme a ‘Il visconte dimezzato’ e ‘Il cavaliere inanimato’ : appartengono alle letture della mia gioventù (la prima, naturalmente !).




                                                                                                                                                    
Di questo autore della nostra letteratura della seconda metà del ventesimo secolo avrò il piacere di parlarvi in un’altra occasione. Ora mi è servito come riferimento per presentarvi un libro che mi ha colpito per ben altri motivi. Chi ha detto che un romanzo deve soprattutto far riflettere o spingere a porsi interrogativi . . . Possiamo semplicemente sorridere e per questo vi propongo ‘Il barone rampicante’ (chiaro il riferimento?) 




 È facile, entrando in una libreria, sentirsi perduti e disorientati tra gli scaffali : per fortuna ci sono i librai, pronti a farci da una vera e propria ‘guida’. A loro tocca però anche sentire le più improbabili ed esilaranti richieste dei clienti : capita che qualcuno cerchi ‘Lo Zabaione’ di Leopardi, o che abbia bisogno di ‘Tutte le poesie’, senza ricordarne l'autore... Nelle pagine di questo libro sono riuniti strafalcioni e gaffe, papere e piccoli capolavori di comicità: tutti rigorosamente veri, raccolti su e giù per l'Italia, a dimostrazione di quanto possano essere divertenti quegli strani negozi che chiamiamo "librerie". I compilatori si sono avvalsi di una rete capillare di informatori e, insieme allo strafalcione del cliente, non mancano, per par condicio, le “perle” dei librai. Eccoci, allora, nel reparto di filosofia, alla ricerca di un'imperdibile Fenomenologia sotto spirito, o in quello di letteratura inglese :"Ce l'avete il MacBook di Shakespeare?" e . . . “Gli allegri somari di Windsor”? o, se preferite qualcosa di più moderno, un classico dell'horror : “Misery non vuole dormire” ! Tra un ‘Guinness dei privati’ e un ‘Risotto di Dorian Gray’, un libro che parla di libri, di librai e di lettori e ci fa anche ridere. Affido la presentazione ad un video, sicuramente più efficace delle mie parole ! 





 Buona visione e poi . . .



 buona lettura da Maria !

2 commenti:

  1. Il pezzo mi è piaciuto, ma il sottofondo musicale...un bordel...pardon... un fracasso.
    ENZO

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