mercoledì 5 settembre 2012

SALVIA E UN PO' D'ALCOL PER FRENARE L'OSTEOPOROSI



La salvia è un buon rimedio naturale contro l'osteoporosi, ma anche una giusta dose di alcol può preservare la salute delle ossa. A sostenerlo ci sono due importanti studi effettuati agli estremi del globo, precisamente in Corea del Sud e negli Stati Uniti. La ricerca asiatica, coordinata dal dottor Yan Cui della “School of Medicine” della Chonbuk National University, ha testato gli effetti della Salvia Miltiorrhiza (SM) su modello animale, alcuni topi femmina con età media 12 settimane suddivisi in tre gruppi, soltanto uno trattato per due mesi con l'estratto della pianta in questione. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “BMC Complementary and Alternative Medicine” dopo l'analisi biochimica dei campioni di sangue prelevati ai topi sottoposti all'esperimento: secondo i ricercatori coreani, la decisa riduzione nel rilascio del marcatore TRAP-5b è chiaro sintomo dell'importante azione preventiva della Salvia Miltiorrhiza – già nota nella medicina orientale come rimedio efficace per le malattie cardiovascolari – nei confronti dell'osteoporosi. 
Ma per preservare la salute delle ossa, oltre al suddetto rimedio naturale, sarebbe oltremodo opportuno assumere una piccola dose quotidiana di alcol. L'ulteriore suggerimento è arrivato da uno studio condotto dalla dottoressa Jill A. Marrone del “Boston University Medical Center”, nel Massachusetts. I ricercatori americani hanno coinvolto 40 donne sane in post-menopausa (età media 56 anni), valutandone le abitudini alimentari nel corso del tempo. Quali le conclusioni? Mettendo in moto un particolare meccanismo cellulare, l'assunzione moderata di alcol (circa 19 grammi al giorno) ha ridotto il divario tra l’assorbimento e la produzione di tessuto osseo. Al contrario, le donne astemie hanno mostrato un rischio maggiore di sviluppare l'osteoporosi, dovuto all'incremento dei marcatori biologici del turnover osseo. Dunque bere con moderazione fa bene alla salute: di norma, per contrastare l'osteoporosi, i medici consigliano l'assunzione di calcio e vitamina D, ma anche un bel bicchiere di vino e soprattutto l'estratto alla salvia testato dalla ricerca coreana potrebbero salvaguardare le ossa e allontanare le fratture.


La salvia è un arbusto cespuglioso sempreverde che può raggiungere l'altezza massima di circa 80 cm; allo stato selvatico la si può trovare nella zona centromeridionale del nostro paese in cui, viste le sue ottime proprietà, è ormai coltivata in tutti gli orti. 

Il suo nome scientifico è "Salvia officinalis", ed appartiene alla famiglia delle Labiate; il suo nome deriva dal latino salus salvus, che significa -sano-, in buona salute, proprio in riferimento alle sue proprietà curative.

La salvia è originaria dell'Europa ed il suo uso risale fin ai tempi più antichi.

La polvere ottenuta dalle foglie secche della salvia può essere usata come dentifricio, e con ottimi risultati; anche le foglie fresche, se strofinate sui denti come fossero uno spazzolino, oltre a pulirli, mantengono l'alito fresco.

Per uso esterno la salvia viene utilizzata per curare le punture d'insetto e per la disinfezione di ferite e piaghe; masticare le sue foglie fresche rappresenta un ottimo toccasana per l'infiammazione delle gengive.

L'olio essenziale va usato con cautela e parsimonia, è necessario non superare le tre gocce, indipendentemente dall'uso che ne viene fatto. Non abusare nemmeno dell'uso delle foglie fresche, in quanto contengono sostanze dell'assenzio che in dosi elevate possono risultare parecchio tossiche, soprattutto per gli ipertesi.

La salvia contiene olio essenziale che è composto principalmente dal thujone, la restante parte è costituita da componenti minori quali: acetato di bornile, canfora, cineolo, bomeolo, salviolo, salvane. E' nei periodi particolarmente caldi, quindi estivi, che la pianta di salvia produce la maggior quantità di olio essenziale. Oltre all'olio troviamo le vitamine B1 e C, flavonoidi ( noti per le loro proprietà antiossidanti), tannini, acido ossalico, mucillagini, saponine, resine ed enzimi.

E' considerata una panacea per una vasta tipologia di malanni e un antico proverbio recita più o meno così: " chi ha la salvia nell'orto possiede salute nel corpo". Avendo la salvia proprietà battericida è indicata per la prevenzione e la cura di patologie delle vie respiratorie come tosse, raffreddore asma e irritazioni della gola.

La salvia ha la proprietà di stimolare la secrezione dei succhi gastrici ed è quindi considerata un ottimo digestivo; mantiene l'alito fresco e strofinando le sue foglie sui denti contribuisce a tenerli più bianchi e puliti. In caso di laringiti e faringiti è utile preparare un decotto con le sue cime fiorite ( cinque grammi bolliti in una  tazza d'acqua).

Fare una bagno in una vasca con un paio di manciate di foglie di salvia contribuisce a rinvigorire la pelle. Ottime le sue proprietà cicatrizzanti su ferite e piaghe dure a rimarginarsi; la salvia ha inoltre proprietà antisudorifere.

Salvia e calorie
Ogni 100 gr. di salvia fresca abbiamo un apporto calorico pari a 315 calorie.

Curiosità
Le foglie di salvia si raccolgono quando sono ben sviluppate, nel periodo compreso tra aprile e luglio, mentre, per quanto riguarda le cime fiorite, vanno colte da maggio ad agosto facendo bene attenzione a tagliarle almeno 10 cm al di sotto dei fiori.

Le foglie da essiccare vanno raccolte prima del periodo della fioritura; al fine di mantenere il caratteristico profumo vanno sottoposte ad una lenta essiccatura e conservate in un barattolo a chiusura ermetica, al riparo dalla luce.

Annamaria... a dopo

1 commento: