domenica 7 ottobre 2012

Il GUSTO DI NUTRIRSI...IN SARDEGNA




In Sardegna Visitare una regione come la Sardegna è un piacere per tutti i sensi e nelle settimane precedenti vi ho descritto due delle specialità che mi hanno in particolare “entusiasmato” il gusto. Dopo tante appetitose degustazioni, si avverte il bisogno di un ottimo digestivo.... e direi che il


 Liquore MIRTO sardo è tra i migliori che ho provato . . . Il liquore di mirto è un prodotto tipico della Sardegna e viene ottenuto mettendo in infusione le bacche o le foglie della pianta di myrtus communis, una pianta arbustiva tipica delle regioni mediterranee.



 fiori Il liquore può avere una colorazione rossa o bianca a seconda che si utilizzino per l’infusione le bacche o le foglie di mirto : la variante rossa è quella più comune, mentre quella bianca può essere ottenuta sia utilizzando le foglie oppure, talvolta, le più rare bacche bianche.
  

bacche La raccolta delle bacche rosse del mirto si effettua generalmente tra la fine di dicembre e la prima metà di gennaio; le bucce delle bacche di mirto sono ricche di antociani che conferiscono al liquore la tipica colorazione rossa .



  raccolta bacche La polpa contiene invece i tannini che donano al liquore il tipico aroma ed un gusto astringente. Il liquore di mirto non invecchiato presenta una colorazione scura tendente al violaceo, mentre, dopo alcuni mesi dall’imbottigliamento, il liquore assume la tipica colorazione di un rosso rubino; oltre i 12-24 mesi di conservazione il liquore tende a perdere le sue qualità organolettiche ed il colore passa dal rosso rubino al bruno scuro. E’ ottimo servito freddo e può essere conservato nel congelatore dato che l’elevata gradazione alcolica ne evita il congelamento. Vi propongo la ricetta per la preparazione del classico mirto rosso.



  Ingredienti : 1 Kg di bacche di mirto, ben mature, cioè di un bel colore scuro – 1 litro di alcool per liquori a 95° - 1 Kg di zucchero – 1 litro di acqua Preparazione: raccogliete le bacche di mirto, da novembre a gennaio, quando sono ben mature. Lavate le bacche di mirto sciacquandole in uno scolapasta, quindi lasciatele asciugare. Non utilizzate panni o canovacci per l’asciugatura poiché le bacche, come il liquore di mirto, macchiano i tessuti in modo permanente. Utilizzate un grosso recipiente dotato di chiusura ermetica per la preparazione dell’infuso; aggiungete nel recipiente le bacche di mirto e ricopritele interamente di alcol a 95°. Lasciate l’infuso a riposo per 40 giorni al buio ricordandosi di agitarlo ogni 5-7 giorni. Passati i 40 giorni filtrate l’infuso, lasciatelo decantare e, se necessario, filtratelo una seconda volta, schiacciando le bacche cercando di far uscire il loro succo e recuperando l’alcol aromatizzato. Attenzione : non rompete i semini, perché potrebbero dare un sapore amaro al liquore; quindi per esempio, non passate il tutto al frullatore. Per la preparazione dello sciroppo, scaldate dell’acqua naturale senza portarla ad ebollizione quindi aggiungetevi gradualmente lo zucchero; mescolando la soluzione fino ad ottenere uno sciroppo omogeneo. Una volta ben raffreddato lo sciroppo, aggiungetevi il filtrato dell’infuso di bacche di mirto : effettuate l’operazione a freddo per evitare che la soluzione si intorbidisca. Le indicazioni per le quantità in genere prevedono 1/3 di estratto alcolico e 2/3 di sciroppo di zucchero; se volete un prodotto più dolce e leggero, mettete più sciroppo, altrimenti riducetelo un pochino. Per questo motivo, potete magari assaggiare e poi regolare la dolcezza, visto che il risultato dipende dal vostro gusto e dalle bacche usate. Procedete all’imbottigliamento del liquore di mirto e lasciatelo riposare nelle bottiglie ben tappate per almeno 2-3 mesi prima di utilizzarlo : la maturazione ottimale si ottiene dopo circa 6 mesi dall’imbottigliamento, tempo che consente di maturare un gusto più morbido.

 Da Maria . . . buona digestione a tutti ! 


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