venerdì 9 novembre 2012

Chi non conosce la Rosa? Siete sicuri di sapere tutto?



 
Da secoli nella cultura occidentale la Rosa è il simbolo dell’ AMORE e, in quanto tale, il fiore che più comunemente viene offerto in dono dall’innamorato alla donna che sta corteggiando o che ama.
Cerchiamo di conoscerla meglio!


Il ventaglio di significati che assume nel linguaggio dei fiori si riconduce  al simbolismo tradizionalmente attribuito ai colori:  il rosso della passione, e il bianco della purezza, con  varianti di significato a seconda che il fiore sia offerto ancora in boccio o in piena fioritura;
 il giallo, come per la maggior parte dei fiori, allude a situazioni conflittuali  -ah mannaggia!- (gelosia)  o indebolisce il significato primario del fiore (l’amore che si attenua, che svanisce).
Forse… quello che ora vi dirò non lo sapete.
Nell’antichità classica, mi riferisco alla mitologia, la ROSA era sacra a Venere, dea dell’amore.
Sentite questa.
La leggenda narra che il fiore, bianco in origine, si colorò di rosso quando la la dea, accorrendo ai gemiti di Adone ferito mortalmente,  da lei amato,  si punse con una spina: le gocce del suo sangue, cadendo sui petali, li tinsero di rosso.

Attributo di Venere (Afrodite per i Greci) per le tre  Grazie, come le tre Ciucciottine,  la ROSA viene descritta   come “la gioia degli dei”,  “la Veste di Venere”, e  “il cuscino di Cupido” nella letteratura greca e latina. Nell’antichità classica, Medioevo e nel Rinascimento, la Rosa, quale simbolo d’amore,, era un fiore nuziale: nel giorno della cerimonia incoronava il capo dei due sposi; case e strade, lungo il cammino della sposa, erano ornate dei suoi petali. Nella Divina Commedia  è una ROSA l’immenso fiore formato dalla milizia dei santi nell’ultimo cerchio del Paradiso, al cui centro, simbolo dell’amore paradisiaco, la Ciucciottina Beatrice  guida il suo Dante al termine del suo viaggio.
Enzo



            Il linguaggio della Rosa

Ho trovato ispirazione da una rosa in un giardino.  Quale forza strana ha potuto trasmigrare dentro di me per scatenare una magia particolare?  tale che ho dovuto ad andatura sostenuta, tornare a casa, mettermi al pc, calarmi nel profondo e…tramutare  “il colore rosso di quella rosa”  in  una melodia diretta da  un’orchestra  che mi ha suonato una sinfonia composta da una eccellenza cromaticaed  estetica.  “Quella rosa”,  come una silfide  maestosa,  accoglieva muta  i caldi raggi del sole.  In omaggio alle tre Ciucciottine, Annamaria, Annamaria2 e Maria, alle quali offro in dedica la poesia che ho composto…  più  un rosa. Alla  femminilità, all’amabilità  e all’ amorevolezza,  di tutte le donne che possono vantare questi tre pregi,   offro in omaggio  l’incantevole  e sublime  Rosa  ispiratrice.

Vorrei che tu fossi felice


 Era un  giorno d’estate,

quando passai davanti a un giardino

ove scorsi  una rosa matura,

d’un rosso porpora.

Te e la rosa vi alternavate nella  mia mente,

ma non potei coglierla e mi allontanai.

In lode  di quella rosa ti racconto:

Rosa amore, del quale mi nutro per te
Rosa bianca, di te appassionato
Rosa bianca, assicurandoti  di essere degno di te
Rose bianche e rosse, uniti per sempre
Rosa bianca sfiorita, non sono nostre le impressioni fugaci
Rosa gialla, sì, lo confesso sono geloso e tu lo sei accanto a me, lontana,
Rosa senza spine, una moltitudine di ragioni per sperare
Rosa senza foglie,  ci sono ragioni per temere, ma io non temo
Bocciolo con spine e foglie, ansia e speranza,  ed io spero
Bocciolo rosso, purezza e amabilità, e tu lo sei nel cuore, nell’anima, e col corpo  amabile
Bocciolo bianco, un cuore che non conosce ancora l’amore, e tu togliesti la maschera all’Amore
Due boccioli in piena fioritura, ebbene, sì, tu ed io
lo siamo, per amore ...in iena fioritura
Con una corona di rose, ti riconosco le molteplici virtù
Rosa Boule de neige, solo per te ed io così vivo
Rosa Burgundy:  bellezza inconsapevole? Sì, lo sei, quando mi chiami, quando le tue pupille mi trapassano
Rosa Canina, piacere e sofferenza, di sentire la tua voce che allontana, per breve tempo, il male delle pene e mi dà sollievo
Rosa Damascena, il colorito radioso, di quando felice sei con me, fra le mie braccia
Rosa La France, incontriamoci  al chiaro di luna. Vero, è un mio desiderio mai svelato…ma in riva al tuo mare
Rosa York and Lancaster,  ti svelo questo segno…
perché rappresenta la guerra, ma io con te odio persino le battaglie.
Queste sono le rose che conosco

Nell’antico tempo la Rosa,
si colorò  di rosso con gocce di sangue,
diventò sacra a Venere,
Tu non eri una dea,
lo diventasti quando
d’impeto  mi venisti incontro  svolazzando
correvi  correvi  correvi
 in quei momenti il tempo si fermò:
fu così che  un raggio di sole mi trafisse
e m’innamorai di te
e non smetterò mai di farlo;
“Vorrei che tu fossi felice!”,
sono parole che mi struggono
con  l’autunno triste,  il sole tiepido
e il cielo grigio,
ti svelo ancora che “TI AMO”
gridando forte
fino a lacerarmi i timpani.



Di Enzo





3 commenti:

  1. Enzo bellissima la tua poesia, sussurrata aall'orecchio e accompagnata da una rosa rossa dal lungo stelo, è perfetta per conquistare una donna dolce e romantica annamaria2

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  2. Sorprendente sensazione cje mi ha suscitato la lettura : ogni verso mi è sembrato un petalo di quella rosa che, rossa e vellutata, può accarezzare anche i pensieri, facendone dimenticare le spine. Ti ringrazio, Enzo, per le emozioni che ci regali, tornando di tanto in tanto poeta, a nome tuo e non di Ducky... ☺ maria.sa

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