lunedì 4 febbraio 2013

CONSIGLI UTILI


IL MALE NON SI CURA SU INTERNET

          Il 37% degli italiani cerca informazioni on line e spesso compra farmaci. Nella maggior parte dei casi sono contraffatti e pericolosi. E in un caso su due nemmeno arrivano dopo averli pagati. 

Un anno fa, 12 dei 47 paesi del Consiglio d’Europa hanno firmato a Mosca la convenzione MediCrime, per perseguire incisivamente la contraffazione dei farmaci, compresi quelli commercializzati on line. I medicinali falsificati sono assassini silenziosi sia perché sono privi di effetto farmacologico sia perché contengono sostanze tossiche che possono danneggiare, o addirittura uccidere, coloro che li assumono: nonostante questi dati allarmanti, il mercato dei farmaci “contraffatti e taroccati” continua a crescere. Oltre il 50% dei farmaci commercializzati via web è contraffatto e un altro 40% è “taroccato”, con concentrazioni di principio attivo non corrispondenti a quelle dichiarate, sostanze diverse da quelle elencate o addirittura nessun principio attivo. Un mercato che nel nostro paese vale oltre tre miliardi di euro l’anno, un terzo del giro d’affari realizzato in tutta Europa. Un dato molto preoccupante è che un italiano su cinque afferma di non sapere che procurarsi medicine senza aver consultato un medico e senza esibire la ricetta è una pratica che può mettere a rischio la propria salute. Dai tentativi di acquisto, piuttosto accessibili, di farmaci in siti Internet, si è visto che nel 59% dei casi nessun prodotto veniva spedito. Nel rimanente 41% dei casi, soltanto il 5% dei farmaci recapitati era “parente“ di un medicinale. Oltre ai rischi per la salute, quindi, anche vere e proprie frodi commerciali. Tra i farmaci acquistati irregolarmente ci sono soprattutto anti-influenzali e anti-dolorifici, prodotti per perdere peso, per la disfunzione erettile o per smettere di fumare.
Per informare i cittadini sulla contraffazione in campo farmaceutico e sui rischi per la salute è stato lanciato il sito www.impactitalia.gov.it, realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità nell’ambito della campagna di comunicazione “Farmaci contraffatti evitarli è facile”.

Annamaria2 



1 commento:

  1. Brava, Annamaria2. Un consiglio che è un avvertimento.
    ENZO

    RispondiElimina