sabato 23 febbraio 2013

IN GIRO ME NE VO' PER LA CITTA...(DOPO IL VOTO...)







Si svolgono domani, domenica  24 febbraio e lunedì 25 febbraio 2013 le elezioni per il rinnovo del Parlamento e le elezioni regionali in Lombardia, Lazio e Molise.
I seggi saranno aperti domenica dalle ore 8 alle ore 22 e lunedì dalle ore 7 alle ore 15.
Per conoscere le liste ammesse, i capi coalizione, i candidati, i programmi, segnaliamo a questo link la pagina dedicata sul sito del Ministero dell’Interno.
http://www.interno.gov.it/mininterno/site/it/sezioni/sala_stampa/speciali/elezioni_politiche_regionali_2013/index.html




Elezioni regionali in Lombardia
In particolare, per le regionali in Lombardia, ai cittadini verrà consegnata una scheda elettorale di colore verde. Nella scheda del Servizio elettorale, le modalità di voto sono per un candidato alla carica di presidente della Regione, per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle liste provinciali ad esso collegate, per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle altre liste provinciali a esso non collegate (cosiddetto 'voto disgiunto'), oppure soltanto per una lista provinciale.
Anche il sito del Comune di Milano ha predisposto un'apposita sezione relativa al voto. La trovate a questo link.

http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDMHome 




Ed ecco alcuni appuntamenti per il  fine settimana , ma anche  oltre...

Fino a martedì 26 a Milano “La settimana della moda”





50.000 metri quadrati, 8 aree tematiche nei grandissimi padiglioni di Fiera Milano Rho e un circuito esterno per le gare, sono questi i numeri dell’edizione 2013 del Milano Autoclassica.





Appuntamento con un mondo in scala ridotta per la Fiera del modellismo a Novegro. Il Parco Esposizioni, nei pressi dell’Aeroporto Milano/Linate, ha in calendario – sabato 23 e domenica 24 febbraio – la rassegna Hobby Model Expo Spring Edition.



Dal 24 febbraio al 17 marzo al Museo Diocesano di Milano c’è VISIONI D’ARTE. La rassegna proporrà, ogni domenica alle ore 16.00, tredici film e documentari, anche inediti, dagli anni ‘40 ad oggi, che illustreranno, con l’efficacia del mezzo cinematografico, com’è cambiata nel tempo la capacità di narrare argomenti anche complessi come quelli legati ai nostri beni culturali. Ingresso gratuito.






Dopo la mostra del 2012 dedicata a Miró, Mondrian e Calder, all’Arca di Vercelli approdano quest’anno, dal 9 febbraio al 12 maggio 2013, oltre 50 capolavori dell’arte europea e americana degli anni Sessanta dei protagonisti indiscussi di questa straordinaria stagione, come Robert Rauschenberg, Jean Dubuffet, Cy Twombly, Frank Stella e Andy Warhol. Info qui:

http://www.guggenheimvercelli.it/






Il Borgo Medievale di Torino presenta una mostra dedicata ai ricetti, forma piemontese di rifugio e fortificazione, diffusa lungo tutto il medioevo.






Si svolge dal 6 febbraio al 20 marzo 2013 la XV edizione di “Cinema in Verticale”, rassegna sul cinema e la cultura di montagna che viene organizzata dall’associazione Gruppo 33 di Condove come anteprima del Valsusa Filmfest.“





Mi permetto di suggerirvi dieci regole per non astenersi al voto, che ho preso dal Corriere.it, con firma di Beppe Severgnini e che condivido.






Dopo una campagna elettorale fedele allo spirito del tempo – sciatta, superficiale, vanitosa e rancorosa – dobbiamo scegliere. Astenersi serve a poco, se non a facilitare il compito a coloro che vorremmo punire. Dopo dieci giorni di treno, per il Corriere, lungo l’Italia – partiti da Trieste, diretti a Trapani, in transito a Catania – nutriamo pochi dubbi: sarà un voto rassegnato e pratico. Ci permettiamo, perciò, alcuni suggerimenti.

1 Ricordate cosa hanno detto. La falsità e l’incoerenza, nelle democrazie mature, sono punite severamemente dagli elettori. Dobbiamo imparare questa buona abitudine. Chi ieri ha sostenuto una cosa, può cambiare idea: ma deve spiegarci perché.

2 Ricordate cosa hanno fatto. Diffidate di chi rifiuta d’essere giudicato: il futuro è imprevedibile, ma il passato è controllabile. Internet ha memoria (fin troppa). Sei italiani su dieci sanno usare questo strumento; spieghino agli altri quattro cosa può rivelare.

3 Ricordate cosa NON hanno fatto. Chieder conto delle promesse non mantenute non è crudele. E’ logico, opportuno e costituisce una prova di buon senso.

4 Cercate risposte Chi non risponde in campagna elettorale – ai potenziali elettori, ai giornalisti, alle critiche – non risponderà mai più. I leader carismatici devono essere controllati, per il nostro e per il loro bene. Se rinunciate a farlo, aspettatevi amare sorprese.

5 Guardate di chi si circondano. I recenti scandali e gli umilianti fallimenti italiani – nei partiti, nelle amministrazioni locali, nelle banche e nelle grandi aziende – hanno una caratteristica in comune: un uomo o una donna circondati da clienti e sicofanti, pronti a giustificare qualsiasi comportamento. Giudicate leader e candidati anche dalle loro frequentazioni.

6 Premiate il realismo. E’ facile promettere, e talvolta conviene: lo sanno i venditori e i seduttori. Alcuni candidati sembrano ritenere che la campagna elettorale sia come la guerra e l’amore: una circostanza in cui tutto è permesso. Chi si candida a guidare un Paese deve mostrare, invece, misura e senso di responsabilità. “Leader” viene da to lead, condurre. I “follower” stanno su Twitter.

7 Non votate con la pancia. Antipatie e simpatie condizionano il voto in ogni democrazia. I partiti italiani lo sanno, e solleticano astutamente i nostri istinti. Non lasciamoci ingannare da discussioni su ideologie morte e vicende remote: ci porterebbero a litigare molto, ragionare poco e scegliere male.

8 Guardate la faccia Non è un invito a votare con metodi lombrosiani. Ma l’intuizione resta una grande risorsa italiana. Gli americani, per stabilire la credibilità di un candidato, dicono: “Comprereste un’auto usata da questa persona?”. Potremmo tradurre: la vorreste come inquilino o socio in affari? Se la risposta è no, scegliete qualcun altro.

9 Usate la testa. E’ difficile decidere razionalmente, dopo una campagna elettorale tanto irrazionale: povera di contenuti, fatta di personalismi, accuse e litigi su ipotetiche alleanze. Ma bisogna provare.

10 Scegliete il meglio (o almeno evitate il peggio). Nelle elezioni vale la regola che applichiamo al momento di scegliere una vacanza o un partner. E le conseguenze non sono meno gravi. Buon voto.



Annamaria...a dopo

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