venerdì 8 febbraio 2013

PICCOLI PARTITI CRESCONO...



Perché votare FARE per Fermare il declino, in pillole


Stai per votare un altro partito, o per non votare? Sei disoccupato, studente, dipendente pubblico, pensionato ... ? Vota FARE per FERMARE il DECLINO, perché … 
Un piccolo vademecum per chi è gia' simpatizzante di  Oscar Giannino e vuole convincere gli amici 

Stai per Votare per Pdl? Vota invece per FARE per Fermare il declino, perché

capiamo benissimo il tuo voto: per 20 anni Berlusconi ha parlato la tua stessa lingua, ha espresso le tue stesse preoccupazioni. Ha messo il dito in tutte le tue piaghe: la burocrazia, le tasse, le modalità barbare della riscossione. Però, guardiamoci negli occhi: il Berlusconi della campagna elettorale, che dice spesso quelloche tu pensi, si è puntualmente trasformato nel Berlusconi di governo, che faceva il contrario. Pensaci: il redditometro è un'invenzione di Berlusconi-Tremonti, la burocrazia è peggiorata, le condizioni in cui le imprese operano si sono deteriorate secondo tutte le statistiche e persino la giustizia, dove credevi che Berlusconi sarebbe intervenuto in modo finalmente deciso, è sempre più lenta e inefficiente. Berlusconi ha fallito. L'hai votato più volte e ha continuato a fallire. E' come se tu andassi da un dentista che la prima volta ti cava il dente sbagliato, la seconda non distingue una carie da un ascesso, la terza ti mette l'apparecchio sopra anziché sotto. La quarta volta non ci torni. Certo, la sinistra è invotabile; certo, di Monti ne hai abbastanza; certo, Grillo è capace solo di urlare. Però, pensaci bene. Chi altri propone di tagliare la pressione fiscale di 5 punti? Chi ti fornisce indicazioni precise su come sveltire la giustizia? Ecco, sì, hai capito bene: quelli col logo rosso e la freccia.

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Stai per Votare per la Lista Monti? Vota invece per FARE per Fermare il declino, perché 

anche se, pur nella sua vaghezza, l'agenda Monti sembra avere molti  punti in comune con il nostro programma, l'enfasi è diversa in vari punti cruciali e ci sono importanti omissioni. L’agenda Monti pone l’enfasi sul pareggio di bilancio, non su tagli alla spesa e privatizzazioni; parla di spesa pubblica da riqualificare, non da ridurre; dice che il taglio delle tasse è "possibile", non necessaria; parla di valorizzazione/dismissione patrimonio pubblico, non "privatizzazioni" di imprese pubbliche/ municipali; infine non contiene riferimenti al settore bancario, dove necessitano concorrenza e separazione dal controllo pubblico (fondazioni bancarie).
Monti propone di contrastare le lobby ed eliminare i conflitti di interesse ma lo fa  assieme all'UDC, che ha portato in parlamento Salvatore Cuffaro e Saverio Romano; anche il mese scorso hanno votato contro liberalizzazioni e tagli di spesa; e assieme a Italia Futura di Montezemolo, uomo-simbolo del capitalismo clientelare familiare italiano vissuto in continua simbiosi con lo stato. Metteranno in lista Fini, Casini e altri simili volti nuovi e credibili. Perfino nei decreti del governo Monti, sono contenute molte misure anti-concorrenziali, che non possono essere attribuite alle lobby parlamentari: per fare un solo esempio tra i tanti, l’ultimo decreto crescita stabilisce che gli affidamenti diretti a imprese quotate in borsa - incompatibili con la normativa europea, col buonsenso e con la teoria economica - sono prolungati fino al 2020, alla faccia della concorrenza!
Inoltre il Monti-politico ha ripudiato molte scelte del Monti-premier, dando la sensazione di voler competere al gioco del populismo: pensiamo ai passi indietro sull’Imu o sul redditometro. Noi crediamo che alcuni di questi provvedimenti vadano difesi (l’Imu, destinando ogni risorsa disponibile al taglio dell’Irap e dell’Irpef) e altri respinti (il redditometro): lo pensiamo oggi, lo pensavamo ieri, lo penseremo (e cercheremo di FARlo) domani. Monti può dire lo stesso?
Nei giorni in cui il Monte dei Paschi di Siena si sta rivelando un caso-scuola dei danni che il controllo poltico sul sistema bancario può causare ai contribuenti, ai consumatori e alle comunità locali è assordante il silenzio quasi totale dell’agenda Monti sul tema della necessità di aumentare la concorrenza nel settore e di eliminare il ruolo equivoco delle fondazioni bancarie. E anche negli interventi pubblici post-crisi MPS Monti traccheggia e Grilli (il Ministro dell'Economia del suo governo) difende le Fondazioni in parlamento. Noi ci siamo espressi con chiarezza sulla questione sia in riferimento all’intero sistema che al caso MPS, e lo abbiamo fatto in tempi non sospetti. 

Stai per Votare per il Movimento 5 stelle? Vota invece per FARE per Fermare il declino, perché 

anche se ha la stessa nostra rabbia nei confronti della casta, il M5S non propone un programma coerente: alcune delle loro proposte sono condivisibili, ma molte altre sono superficiali, contraddittorie o sciocche. Nel nostro programma, chiariamo che i costi della politica si limitano limitando l'influenza dei politici, non solo il loro stipendio. Per questo è cruciale vendere aziende sotto il controllo pubblico ed eliminare la mano dei politici dalle banche. Nel nostro programma specifichiamo un piano di risanamento del debito per i prossimi cinque anni, e lo facciamo senza tagliare scuola, sanità e ambiente, e senza intaccare il potere d’acquisto di pensioni e stipendi pubblici sotto i 2500 euro, grazie anche alla riduzione delle imposte sui redditi. Grillo ha indiscutibilmente il merito di saper ben rappresentare la rabbia dell'elettorato, rabbia che e' anche nostra. Ma la mancanza di competenza di Grillo e delle persone intorno a lui in materia economica lo azzoppa.  

Stai per votare Lega Nord? Vota invece per FARE per Fermare il declino, perché 

la Lega in 20 anni non ha ottenuto niente per il nord. Noi vogliamo un vero federalismo che responsabilizzi gli enti locali a spendere solo se i propri cittadini sono in grado di finanziare la spesa. In molti ambiti, lo stato centrale deve definire quali siano i livelli di servizio minimali, che vanno co-finanziati dalle regioni. Oltre i livelli minimi, le regioni devono scegliere quali e quanti servizi finanziare, e devono avere la libertà di tassare i propri cittadini per fornirli. Sostituire alla fallimentare assistenza centralizzata il concetto di  responsabilità locale. Vuoi pagare stipendi milionari al tuo governatore? Lo fai con i soldi dei cittadini, senza pesare sul resto degli italiani. La Lega invece vuole ripetere al Nord gli stessi errori fatti nel Mezzogiorno con 50 anni di assistenzialismo: lo hanno dimostrato la battaglia pro-Alitalia prima e oggi lo conferma la proposta di “appalti a km zero”. Noi riteniamo che gli amministratori pubblici debbano avere rispetto del denaro dei contribuenti: cioè spendere il meno possibile, a parità di servizio. Trattenere il 75% delle tasse al nord e' uno slogan anche ben riuscito, ma cosa intendono fare con quel 75%. Anche la Sicilia trattiene il gettito che raccoglie, ma come lo spende? La Lega vuole spendere di più pur di favorire la politica e le imprese amiche.

Sei disoccupato? Vota FARE per Fermare il declino, perché

vogliamo un mercato del lavoro capace di creare occupazione. Questo si ottiene proteggendo il consumo di chi perde lavoro, non il posto di lavoro che diventa inefficiente. I posti di lavoro sono spesso indifendibili: le aziende falliscono, i gusti cambiano... I tuoi genitori speravano nel "posto alle poste" che oramai non esiste più, e per una buona ragione: il posto alle poste ha creato la situazione attuale, in cui la precarietà si mantiene ben oltre i quarant’anni di età nella speranza di un "posto fisso". Nel mercato del lavoro che vogliamo non c'è precarietà, perché chi viene licenziato viene protetto da una assicurazione contro la disoccupazione che garantisce  a tutti equamente (al contrario dell'attuale cassa integrazione) il salario fino a quattro anni dal licenziamento. Lo stato deve finanziare ed incentivare la possibilità per il licenziato di riqualificarsi e cercare un lavoro migliore di quello precedente.
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Sei un dipendente pubblico che ha voglia di impegnarsi per fornire un servizio efficiente?  Vota FARE per Fermare il declino, perche'

crediamo che l'amministrazione pubblica contenga una maggioranza di impiegati e dirigenti che vogliono essere messi in grado di svolgere il loro lavoro in modo efficiente, e di essere premiati quando lo fanno meglio dei loro colleghi raccomandati e nullafacenti, che esistono. Una amministrazione efficiente beneficia il paese creando opportunità di crescita che beneficiano tutti. Noi pensiamo che per fare questo serva un’amministrazione in cui venga premiato il merito, anche con compensazioni monetarie. Un’amministrazione in cui i dirigenti rispondono dell’efficienza con cui operano i propri uffici se necessario anche perdendo il posto.
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Sei meridionale? Vota per FARE per Fermare il declino, perche'

il fallimento delle politiche assistenziali nel meridione d’Italia è sotto gli occhi di tutti e ha prodotto solo impoverimento del territorio ed emigrazione delle persone più qualificate, oneste e desiderose di costruire qualcosa. Il patto scellerato per il quale la casta politica ha utilizzato la spesa pubblica per acquistare il consenso elettorale mortificando il merito individuale ha contribuito al deterioramento del tessuto sociale avvantaggiando le organizzazioni criminali che hanno potuto prosperare in un clima di estrema tolleranza se non addirittura di palese connivenza. Noi crediamo che il circolo vizioso possa essere spezzato, che sia possibile mantenere energie e capitale umano se si creano le condizioni per l’affermazione del merito individuale Noi crediamo che gli amministratori locali debbano avere autonomia e responsabilità per essere premiati o puniti in base alla capacità di governare in modo efficiente il territorio.
Crediamo che le istituzioni centrali e locali vadano trasformate da peso e ostacolo per il lavoro e l’impresa in positive ifrastrutture  a sostegno di chi ha voglia di FARE
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Hai una pensione sotto i 2500 euro al mese? Vota FARE per Fermare il declino, perche'

vogliamo tagliare la spesa pubblica, ma non la tua pensione. Ci limiteremo ad intervenire sugli aumenti delle pensioni più alte della tua, mentre tu guadagnerai in potere d'acquisto anche perché vogliamo tagliare le imposte, che in Italia si pagano anche sulla pensione. È possibile risolvere il problema del debito intervenendo solo sulla crescita delle pensioni più alte calcolate con il metodo retributivo, e farlo in modo equo, commisurando gli interventi sulla base di quanto effettivamente contribuito.
In generale il risanamento dei conti pubblici dovrebbe interessare tutti i pensionati e  i dipendenti pubblici. Nel caso di pensioni sotto i 2500 il beneficio sarà immediato (nessun taglio al lordo e netto più elevato grazie alle minori imposte), per tutti gli altri occorre ricordare che un debito troppo elevato e/o una spesa pubblica fuori controllo sono una specie di bomba a orologeria che incombe sul futuro dei propri redditi.
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Hai figli e sei preoccupato della qualità della scuola? Vota FARE per Fermare il declino, perche'

la nostra proposta prevede di introdurre meritocrazia nell'amministrazione pubblica e nella scuola. Siamo stanchi di una scuola in cui il docente che si impegna per spirito di missione viene remunerato tanto quanto quello nullafacente. Di docenti bravi ed impegnati ce ne sono tanti, e vanno valorizzati e premiati. La nostra proposta di tagli alla spesa non tocca per cinque anni la spesa per la scuola, e siamo convinti che appena possibile si possa e debba spendere di più, ma che occorra farlo più oculatamente.
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Hai una pensione sopra i 2500 euro al mese? Vota FARE per Fermare il declino, perche'

forse credi  che non ti convenga votare per noi, ma ti chiediamo ugualmente di farlo. Non taglieremo la tua pensione, ma la nostra proposta prevede di limitarne gli aumenti. Questo verrà in parte compensato da una riduzione delle imposte sui redditi e sulle altre imposte, che gravano anche sulle pensioni e che impediscono ai tuoi figli e nipoti di trovare un lavoro e una remunerazione decenti. Proporremo di farlo in misura equa, legando le misure agli ammontari effettivamente contribuiti nel corso della carriera lavorativa. Inoltre, le nostre proposte genereranno crescita e concorrenza, che avvantaggiano anche te e i tuoi figli, che non godranno purtroppo delle pensioni di cui stai godendo.   Il risanamento dei conti pubblici è l'unica assicurazione credibile contro tagli futuri alla tua pensione. Più passa il tempo senza correggere la rotta più gravosi saranno gli interventi richiesti un domani e tieni presente che sia in termini di aumenti di imposta che di tagli le pensioni più elevate saranno sempre le più colpite. Noi ti invitiamo a sottoscrivere un patto sulla base di un programma credibile, in modo che sia chiaro in anticipo quale contributo tio verrà richiesto al risanamento del paese senza cattive “sorprese” in futuro.
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Sei un dirigente di un'azienda pubblica o di un ministero con uno stipendio sopra i 3000 euro al mese? Vota FARE per Fermare il declino, perche'

forse credi  che non ti convenga votare per noi, ma ti chiediamo ugualmente di farlo. La nostra proposta prevede di limitare gli aumenti del tuo stipendio almeno per il periodo necessario a far rientrare il debito sotto il 100% del PIL.  Ma le nostre proposte genereranno crescita e concorrenza, che avvantaggiano anche te e i tuoi figli. La Pubblica Amministrazione può sostenersi solo se poggia su un’economia sana: per questo è essenziale che essa non diventi un peso insostenibile. Se muore il paese, muore la PA. Inoltre, e più importante, noi non crediamo che tutti i dipendenti pubblici siano lazzaroni: crediamo che debbano essere messi nella condizione di lavorare. E questo vale soprattutto per i quadri e i dirigenti, che oggi non hanno gli strumenti per svolgere in modo soddisfacente il loro lavoro. Noi vogliamo che tu possa avere tutta l’autonomia e la responsabilità del caso, e che il tuo stipendio cresca se raggiungi gli obiettivi, e sia penalizzato se non lo fai. E vogliamo che sia lo stesso per tutti i tuoi colleghi: la meritocrazia fa paura ai pigri, ma non può non essere nel tuo interesse, se sei - come sei - una persona onesta e perbene.
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Sei un impiegato pubblico nullafacente? Vota FARE per Fermare il declino, perché 

a noi piacerebbe poterti licenziare oppure disporre di leve opportune per indurti a lavorare, ma siamo realisti, non riusciremo a farlo. Se il tuo stipendio non è fra i più alti probabilmente aumenterà un po' il tuo potere d’acquisto, che beneficerà anche dei tagli alle imposte sui redditi che ci proponiamo di realizzare e che beneficeranno te come tutti gli altri lavoratori. Contiamo di riuscire ad impedire le promozioni automatiche di carriera su cui stai contando, questo ce lo concederai. Per questo, non contiamo sul tuo voto. Ma magari voterai per noi lo stesso, perché hai dei figli, per i quali hai l'ambizione che non hai avuto per te stesso e la speranza di poter vivere in un paese in crescita, in cui il merito viene premiato.
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Sei preoccupato del "voto utile"? Vota FARE per Fermare il declino, perché 

dovresti considerare quali sono gli effetti dell’ultimo ventennio di “voto utile”: consolidamento della casta politica autoreferenziale, perdita di competitività e impoverimento del paese, accumulo del debito pubblico. Oggi l’unico vero voto utile è quello dato a FARE perchè solo chi non concepisce la politica come un mestiere può comprendere le reali esigenze del paese e realizzare le riforme di cui ha bisogno. FARE ha la giusta carica di rottura nei confronti della classe politica (come la lega dei primi tempi o il movimento 5 stelle), ma ha in più anche un programma credibile, frutto di analisi rigorose e numericamente argomentate. Non lasciarti abbindolare da chi parla di voto utile: si tratterebbe dell’ennesimo premio ai gattopardi che da decenni propongono un finto cambiamento per proteggere lo status quo.
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Per una volta che il PD è in vantaggio non ti va “disperdere” il voto? Vota per FARE per fermare il declino perché 

in politica l’importante non è vincere, ma fare le cose giuste. Oggi il PD, pur di vincere le elezioni, ha scelto di diluire il suo programma appiattendosi su promesse populiste che sa di non poter mantenere, in particolare sul mercato del lavoro. Il PD ti sta illudendo di tornare all’epoca del posto fisso, sebbene ciò non sia più sostenibile. Ma, attraverso questa illusione, il PD impedisce di introdurre tutti quegli strumenti tipici di una democrazia moderna che consentono di gestire meglio le transizioni occupazionali, a partire da un moderno stato sociale. Infine, il responsabile economico del PD Fassina insiste nel ritenere che si esce dalla crisi aumentando la spesa pubblica, senza capire che decenni di maggiore spesa inefficiente e clientelare ci hanno portato proprio in questa situazione. Maggiore spesa significa maggiore debito, minore crescita e maggiori tasse per le future generazioni, oltre che ancora più potere per i politici in parlamento. 

http://noisefromamerika.org/keywords/fermare-declino

Annamaria... a dopo

1 commento:

  1. mi sono quasi convinta, un bellissimo articolo.
    anna b.

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