venerdì 31 maggio 2013

I TIPI TOSSICI


Nel caso in cui qualche persona si riconoscesse nominata intenzionalmente in quest'articolo di Enzo, ravvisando l'ipotesi di un danno d'immagine... con il disclaimer: "OGNI RIFERIMENTO A PERSONE E' PURAMENTE CASUALE" mi limito da ogni responsabilità. Però,  chi ha visto il film KUNG FU PANDA della dreamworks, imparerà che ..il caso non esiste... 

(Annamaria)



- come i pensieri tossici…
- come le parole tossiche…
esistono anche le “persone tossiche”


di Enzo


ENZO Sai, Duc, che l’umanità si divide in due categorie…

DUCKY    …brutto sogno? Il caffè non ti è piaciuto… sei passato davanti allo specchio, ti sei visto e…ti sei incazzato con te stesso…

ENZO Per una volta vuoi essere serio!?  Se mi fai incavolare, mi dici delle parole…tossiche!

DUCKY    Cos’è questa novità parole “tossiche”?

ENZO W. W. Dyer, mio padre spirituale ha scritto che ci sono parole che ci fanno stare male, ci innervosiscono, ci fanno arrabbiare, ci creano emozioni negative.

DUCKY    Sì, ricordo bene; il libro l’ho letto e riletto pure io.  E allora?

ENZO La tossicità sta nel veleno contenuto dalle parole, ma anche nei gesti delle persone, nel loro comportamento…come anche nel silenzio.

DUCKY    Capisco, ma dove vuoi arrivare?

ENZO Voglio dire che oltre al linguaggio verbale e a quello non verbale esistono anche “persone tossiche” che “sparano” parole come pallottole e sai chi sono?

DUCKY    …tipi mediocri, aggressivi, arroganti, invidiosi: quale che sia la loro categoria, contro questi soggetti anche bene educati, ben cresciuti e non sufficientemente “maturati” sotto l’aspetto psicofisico, bisogna difendersi in ogni modo.

ENZO Bravo, mi stai sorprendendo, Duc! Bè, sai… quando mi ci metto…!

ENZO E allora non dire stupidaggini e continua così. Sai come si dice…ama il prossimo tuo…

DUCKY    …col cacchio…oh scusa…bisogna amare quelli che meritano di essere amati.

ENZO Caspita, mi fai finire? Dicevo…ama il prossimo tuo ma con prudenza, perché alcuni individui possono avvelenarci la vita e  bisogna saperli riconoscere.

DUCKY    Giusto, conviene riconoscerli.

ENZO Ce n’è almeno uno in ogni gruppo, in ogni famiglia, in ogni compagnia…

DUCKY    ti leggo nel pensiero…e anche in ogni istituzione pubblica o privata e…lasciami indovinare…in ogni Onlus con chat o senza.

ENZO Detto col tuo tono…sì. La psicologa americana Lillian Glass, esperta nel linguaggio del corpo, li ha definiti “gente tossica”. Secondo lei i soggetti “tossici” si racchiudono in dieci categorie suggerendo per ciascuna le contromisure più adatte.

DUCKY    Totò direbbe “perbacco e anche perdinci”. Avanti tira fuori queste categorie.

ENZO Calma, l’argomento merita attenzione. Il primo è il “sociopatico”.

DUCKY    …non socio…patico, non è un socio psicopatico…

ENZO Mò te l’ho detto…niente battute e tu…

DUCKY    Mi è venuta così…voleva uscire…e io…

ENZO …e ti stringevi e non…la lasciavi uscire. Ma che mi fai dire!? Serio ora. È l’individuo più pericoloso, anche perché all’inizio fa un’ottima impressione. Vi dice determinate parole gradevoli, ma è senza scrupoli, incapace di assumersi responsabilità;  mente pur di raggiungere i suoi scopi: non lo preoccupano né i sentimenti né i diritti altrui e nemmeno il buon senso, visto che è capace di contraddirsi non appena gli fa comodo. Il sociopatico,  vanaglorioso cioè presuntuoso, borioso, ripete in continuazione la parola “io”, ma il modo migliore per riconoscerlo…

DUCKY    …appunto qual è?

ENZO E’ fissarlo negli occhi: lui non muove un muscolo, non esprime emozioni, anche perché non ne prova affatto.

DUCKY    Allora che si fa?

ENZO Una fuga immediata!

DUCKY    Un momento, scusa, hai detto che questo sociopatico non ha né sentimenti e non rispetta diritti altrui…sai chi mi ricorda? Un responsabile di una chat!

ENZO Ce ne sono tante…tieni presente che un tipo così lo si può incontrare in ogni ente o istituzione privata o pubblica.

DUCKY    La banda è formata da 10 “tossici”. Passiamo al n. 2.

ENZO Ed ecco il n. 2: l’Invidioso. La Glass ha scritto che l’invidioso rimugina senza interruzione su quello che gli altri hanno e lui no. Nella versione più estrema, il suo obbiettivo diventa quello di distruggere gli invidiati maltrattandoli e/o sminuendone ogni conquista.

DUCKY    Eppure mi compare nella mente un personaggio di una chat che magari invidia il tuo modo di approcciare una donna…

ENZO Un responsabile? Una specie di bigotto? Forse non ti sbagli…dal modo come si atteggia su argomenti che riguardano rapporti coppia. Lasciami completare il puzzle dell’invidioso. Questo tipo non riesce proprio a concepire che i successi altrui possano essere il risultato di sacrifici, fatiche e perseveranza e sparge veleno a piene mani sotto forma di pettegolezzi maligni, mormorii e critiche infondate.  Per lui, che si tiene in forma andando in palestra non è altro che un narcisista con il cervello vuotoSpesso chi ha buoni punteggi scolastici è il leccapiedi del professore, e così via. Ma, in fondo, chi soffre di più è proprio l’invidioso che desidera – e lui non possiede – quello che gli altri hanno.
Che dici, Duc, finiamo qui?

DUCKY    No, Gemè, sai com’è, questa psicologia americana mi sta diventando simpatica. Vai avanti, Enzo, chi è il prossimo individuo “tossico”?

ENZO E’ uno che ti piacerà tanto, scherzo…è uno dei peggiori: l’arrogante presuntuoso. Ce ne sono parecchi in giro, oltre che come responsabili anche come collaboratori.

DUCKY    Non tenermi sulle spine…dimmi, gemello sadico.

ENZO Quieto, Duc, non farti prendere dalle convulsioni. A questa categoria tossica – che sai bene dove mi sta – appartengono categorie di persone superbe, vanagloriose e pedanti…

DUCKY    pedanti… nel senso che meriterebbero di essere prese a pedate le fondo schiena…!

ENZO Questa mi piace…e sono convinte di essere sempre nel giusto e di fare inevitabilmente le scelte migliori. Hanno sempre la risposta pronta…

DUCKY    Ah questo no, non direi proprio…questo tipo di “tossico” non si prende mai la briga di rispondere a telefono.

ENZO Ssst!  Gli arroganti accolgono le opinioni altrui – tu diresti, e dei propri collaboratori – con supponenza. La loro frase tipica è: “Ne sei proprio sicuro?” Sono dei despoti intellettuali. Soltanto le loro opinioni sono importanti e ogni espediente è buono per mantenere viva l’attenzione altrui mentre pontificano. Sul piano lavorativo, ogni sforzo è buono per convincere gli altri di essere indispensabili. Stai attento a quello che dico, Duc. Questi arroganti-presuntuosi, incoraggiati dalle loro convinzioni, si fanno del male da soli: un certo grado di autostima è positivo e utile per fare carriera, ma oltre un certo livello rende ciechi ai propri errori, fino a quando non è troppo tardi.


DUCKY …questo vale non solo per dirigenti, gestori e responsabili ma anche per i tossici collaboratori. E permettimi di ripetere…”oltre un certo livello rende ciechi ai propri errori, fino a quando non è troppo tardi.”  Per oggi non ti chiamo “psicolabile”, sei un “pittore con la penna”.

ENZO Grazie, bontà tua!

DUCKY    Quali sono i prossimi tre individui “tossici”?

ENZO Il capo autoritario, il mediocre e il vittimista.

DUCKY    Sarò puntuale!

ENZO Saremo puntuali!

DUCKY    Enzo, sta tuonando …e siamo a maggio!

ENZO Vuol dire che “tuoneremo” anche noi!.


2 commenti:

  1. Grazie, gemelli. Nun famoce 'ntussecà da nisciuno. OK?

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  2. Bravo Enzo, hai ragione, riflettendo ho conosciuto una persona in una chat che appartiene almeno a due di queste categorie, ma lo ho ignorato Annamaria2

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