domenica 2 giugno 2013

MELANOMA : TEST SANGUE PER DIAGNOSI PRECOCE


Fermare il melanoma è possibile. A sostenere questa tesi  sono gli scienziati dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata IDI-IRCCS di Roma e dell’Ospedale Sant’Andrea, autori di una ricerca potenzialmente rivoluzionaria. Attraverso alcuni “semplici” prelievi del sangue e un'innovativa indagine comparativa tra dieci pazienti affetti da melanoma cutaneo in fase precoce, gli studiosi italiani hanno infatti individuato un nuovo metodo diagnostico basato sulla proteomica, scienza che studia l’insieme delle proteine per struttura, funzione e interazioni all’interno del sistema biologico. «Grazie all'innovativa metodologia “Trident” (attraverso cui è possibile rendere visibili informazioni presenti nel siero e abitualmente nascoste, ndr) abbiamo scovato alcune molecole appartenenti alla famiglia delle apolipoproteine, espresse in modo decisamente diverso nei pazienti affetti da melanoma», ha spiegato il dottor Francesco Facchiano. 
Una scoperta davvero importante, perché oggi il melanoma – una delle forme più pericolose del tumore alla pelle – è malattia decisamente pericolosa, spesso mortale e in espansione (oltre il 4 per cento annuo negli ultimi due decenni). Ecco perché la diagnosi precoce è fondamentale. «Il risultato della ricerca (pubblicata sulla rivista scientifica internazionale “PloS ONE”, ndr) è molto importante – ha spiegato il professor Enrico Garaci, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità – Per il melanoma, diversamente da altre forme tumorali, non conoscevamo ancora marcatori indicativi. E avere un marker affidabile è fondamentale per combattere la malattia attraverso una diagnosi tempestiva: l'asportazione chirurgica del melanoma, infatti, si rivela molto efficace solo quando il tumore è individuato precocemente». E il sistema “Trident” sembra la risposta giusta per fermare il melanoma.

Annamaria... a dopo


1 commento:

  1. Allora bisogna assoluatmente contattare questo ospedale IDI

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