martedì 9 luglio 2013

CONSIGLI UTILI




ADDIO ALLE SMAGLIATURE

            Le smagliature sono strappi della cute dovuti alla rottura delle fibre elastiche. La causa principale sono i rapidi cambiamenti di peso e volume dovuti a gravidanze e diete che sottopongono a tensione la cute. Attenuarle fino quasi a farle scomparire oggi è possibile, grazie a metodiche che agiscono in profondità dove gli strappi di generano.


            Con la biodermogenesi indolore e non invasivo il trattamento si articola in più fasi nella stessa seduta. Nella prima fase si riduce lo spessore dello strato corneo per rendere meno evidenti i solchi della smagliature. Segue una fase di stimolazione elettrica per favorire la penetrazione di sostanze come l’acido ialuronico, l’elastina e la vitamina E e poi, con l’aiuto di un apparecchio che emette un particolare campo magnetico, si stimola il tessuto in modo da veicolare in profondità il nutrimento. Infine viene eseguito un massaggio linfodrenante.
            Un’altra metodica è il laser CO2 microablativo. Il raggio laser causa una micronecrosi del tessuto della smagliatura e una contrazione del derma che produce nuovo collagene ed elastina.
            Il trattamento è indolore.
            Un consiglio per prevenire la formazione delle smagliature: occorre evitare le diete drastiche e non eliminare nutrienti come la lisina (in legumi e carne), che mantiene elastica la struttura della pelle, né yogurt, frutta e verdura, che contengono vitamine, sali minerali e proteine che stimolano le cellule della pelle a rinnovarsi. Importanti sono anche gli acidi grassi presenti negli oli e nel pesce, che contribuiscono a dare elasticità e tono.

Passiamo a  qualche consiglio utile per la casa 



            Una pulizia ecologica del piano cottura: mettete a bagno le parti in metallo della macchina del gas in acqua calda e aceto, poi asciugatele bene. Passate quindi il piano cottura con sale e limone: il primo è leggermente abrasivo, il secondo agisce da sgrassatore.


            Conserviamo le carote in agrodolce: raschiate e lavate due chili di carote, tagliatele in lunghezza in quattro parti e poi riducetele in bastoncini di 4-5 cm. Portate a bollore un litro e ½ di aceto con un bicchiere di olio, 20 g di sale e 30 g di zucchero. Tuffate nella pentola le carote e, prima di scolarle servendovi di una schiumarola, attendere che riprenda il bollore. Fate raffreddare le carote disponendole su uno strofinaccio pulito quindi inseritele nei vasi di vetro fino ad almeno due cm sotto il bordo. Coprite le carote con il liquido di cottura, chiudete i vasi ermeticamente e riponeteli in un luogo fresco e al buio. Consumate le carote, ma non prima di un mese e ½.


            Una cura naturale è il pomodoro. Insostituibile in cucina, il pomodoro è anche un rimedio naturale per la cura di viso, corpo e capelli. Strofinato sulla pelle del viso ha un’azione tonificante e, grazie al contenuto di vitamina A e C, è efficace per contrastare l’acne. Fettine di pomodoro sulla pelle alleviano il fastidio provocato dalle scottature solari. Nel caso si desideri perdere peso, l’ideale è consumare pomodori crudi. Per una capigliatura più forte e luminosa e come antiforfora, applicate del succo di pomodoro sui capelli, preferibilmente umidi, quindi risciacquate. Se le punture di zanzare si manifestano con grossi ponfi, strofinatevi sopra una fetta di pomodoro.


            Nella stagione del barbecue tenete gli spiedini per 15 minuti nell’acqua, infilzatevi i pezzetti di carne, di pesce o di verdura e poneteli sulla griglia rovente. Eviterete così che il legno si annerisca, lasciando sulle pietanze il sapore di bruciato. Bagnate anche le foglie di alloro, salvia, mirto e rosmarino che utilizzerete per aromatizzare la carne: l’umidità impedirà loro di bruciarsi a contatto con la griglia.


            Il “mal bianco” detto anche muffa bianca è un fungo che si trasmette facilmente da una pianta all’altra, colpendo indifferentemente le piante da balcone e quelle da balcone succhiando la loro linfa. Ma come si cura questa malattia? Prima di tutto occorre allontanare la pianta malata dalle altre piante per evitare il contagio e poi procedere alla cura inserendo nella terra due o tre fiammiferi con la capocchia nella terra. Lo solfo si scoglie gradualmente ad ogni innaffiatura, viene assorbito attraverso le radici e, salendo fino alle foglie ed ai fiori con la linfa uccide il fungo.

            Annamaria2




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