martedì 3 settembre 2013

DETTI E PAROLE NAPOLETANE N.15

DA VICKY (VITTORIA )IL PROVERBIO DEL GIORNO 
CHI NON VUOLE IL FUOCO LEVI LA LEGNA
 "Cui nun voli focu livassi li ligna"
(ORIGINE SICILIANA)



Sembra sempre di aver esaurito l’archivio di locuzioni tipiche del gergo partenopeo . . .
E invece eccone ancora di  sfiziose . . .


Pignata



E' la pentola in cui si cuociono i cibi, solitamente in creta. Deriva dal latino pignata da cui deriva anche il pignatiello che e' la piccola pentola.


Pireto

E' quel soffio di aria non proprio odorosa che proviene dall'ano.


Pizza



Pietanza napoletana. Sulle origini del termine si sono fatte molte ipotesi. Quella che si ritiene piu' accettabile e' la provenienza dal latino APICIA, piatto preparato dal famoso cuoco Apicio nell'antica Roma.


Rattuso


Uomo lascivo,libidinoso, che approfitta dei luoghi affollati per palpare le donne.


Ricchione


I marinai spagnoli indossavano grandi orecchini, talmente pesanti da allungare il lobo dell'orecchio. A cio' aggiungete i lunghi periodi di navigazione senza donne che favorivano rapporti omosessuali e perciò li chiamavano ricchioni.

E in conclusione, qualche interessante modo di dire . . .


A coppa 'a mano.
Come botta e risposta.
Ggesù chìste só nnùmmere!                                                                                                                 
Queste sono cose da pazzi (talmente fuori dalla norma che sarebbe il caso di giocare al lotto)

Aiutamme 'a varca.
Tutti per uno.
Durmì cu ‘a zizza ‘mmocca.                                                                                                
Dormire col seno in bocca, cioè essere una persona svampita, non capire e non accorgersi di nulla.

Darse e pizzeche ‘ncopp’à panza                                                                                          
Darsi i pizzichi sulla pancia, cioè saper subire, sopportare.

E mò . . . sciala popolo, cioè godetevi tutto e subito !!





MARIA...a dopo 

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