venerdì 4 ottobre 2013

STRAGE LAMPEDUSA

LORO NON CE L'HANNO FATTA




Un barcone con 500 persone a bordo è naufragato ieri a circa mezzo miglio dall'isola dei Conigli dopo aver preso fuoco.
Oggi, dopo la nuova tragedia dell'immigrazione a Lampedusa è stato dichiarato lutto nazionale. Stavolta i numeri sono quelli di una strage, mentre proseguono le ricerche degli altri corpi sul fondale. 

Il bilancio, ancora provvisorio, è di 110 morti. Se ne temono 300. Mentre sono 151 le persone tratte in salvo.

Il 30 settembre ,invece, tredici immigrati sono morti annegati sulla spiaggia di Sampieri a Scicli (Ragusa) durante uno sbarco. I corpi sono stati recuperati in acqua dalle forze dell'ordine. L'approdo dei migranti era stato segnalato dai turisti che si trovavano sulla spiaggia. Testimoni, da terra, hanno raccontato di avere visto colpire i migranti con cinghiate e colpi di corda, costringendoli a buttarsi a mare sfiniti. Io questi scafisti  li farei marcire in galera . Il Papa Francesco ha dichiarato "VERGOGNA". Chi deve vergognarsi?  I sindaci di Pozzallo  e Lampedusa  hanno trascorso un estate in emergenza  lanciando diversi appelli ai suoi colleghi di Roma, inascoltati.  Troppo indaffarati a mantenersi le poltrone e ad occuparsi del "deliquente "Berlusconi.

Un pensiero a queste e a tutte le vittime della stupidità e della cattiveria umana.....









Due testate online, due modi differenti di dare la stessa notizia.

Nessun nuovo centro per gli immigrati, riqualificazione del palazzetto dello sport, in contrada Palamentano, maggiori controlli soprattutto dopo le ore 22, soldi in arrivo per le casse comunali ma non quelli sperati. Sono queste, in sintesi, le promesse che il Prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, ha riferito al sindaco Luigi Ammatuna nel corso di un incontro fortemente voluto dal primo cittadino a palazzo La Pira. All´incontro, fra gli altri, ha partecipato anche il Questore di Ragusa, Giuseppe Gammino. Un incontro che segue il pestaggio di un somalo di qualche giorno fa(NON VERO) e le tante lamentele della collettività pozzallese(NON VERO) dopo i gravi fatti di nudismo da parte degli immigrati,(NON VERO) oltre alle liti che, sovente, si sono viste lungo le strade cittadine.(NON VERO) Per tale motivo, si è deciso di rafforzare la flotta di forze dell´ordine, fino a quando il centro sarà popolato da gente proveniente dall´Africa. É un segnale, ha riferito Vardè dopo la riunione, che vuole tranquillizzare la popolazione locale, intimorita da troppe notizie, vere o presunte che siano, di immigrati che circolano in città con l´unico scopo di ubriacarsi o di alzare le mani.(NON VERO)
Vardè ha, inoltre, ridimensionato il problema del sovraffollamento della struttura portuale." Nei mesi di Luglio e Agosto – ha affermato il Prefetto - il Centro di Primo Soccorso pozzallese è arrivato ad ospitare 395 ospiti, mentre attualmente conta 265 presenze rispetto ad una capienza ordinaria di 180. Il Centro è collaudato per contenere 240 persone, pertanto ritengo sia esagerato parlare di sovraffollamento. Purtroppo devo constatare che sono circolate sui giornali notizie infondate, come quella dell’aggressione al cittadino somalo o quella della fuga di alcuni immigrati dal Centro. Devo constatare che il «sistema Pozzallo» ha funzionato senza particolari criticità. Il fenomeno immigrazione, rispetto agli anni precedenti, è aumentato in maniera esponenziale, e desidero fare un plauso alla popolazione pozzallese perché non ha mai manifestato fenomeni di intolleranza e razzismo".
Alle richieste di nuovo centro per gli immigrati, Vardè è stato categorico. Nessun nuovo centro (almeno per il momento), solo la riqualificazione del palazzetto attiguo allo stadio comunale. Saranno stanziati 35 mila euro per la struttura, che serviranno anche per avere a disposizione una nuova struttura funzionale. Ad oggi, infatti, il palazzetto è in uno stato di fatiscenza.
Ammatuna, oltre a negare di aver detto in un´intervista che il paese è in mano agli immigrati, ha riferito di aver dialogato con molti agenti e volontari della Protezione Civile, i quali sono, loro malgrado, sottoposti a turni disagevoli. Vardè ha riferito di voler discutere della cosa in un prossimo incontro di coordinamento interforze.
Il Questore di Ragusa, Gammino, ha spiegato che il Centro sta cambiando pelle per necessità, similmente a quanto avviene in altre località. Ciò può comportare necessità di attenzione superiore da parte delle Forze dell´Ordine. Di questo aspetto se ne parlerà in un vertice appositamente convocato nei prossimi giorni.

Fonte-Corriere di Ragusa
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Emersi alcuni punti fermi dal primo tavolo tecnico tenutosi ieri mattina a Palazzo di Città, nell’aula consiliare, alla presenza del Prefetto di Ragusa, del Questore, del sindaco e dei maggiori esponenti delle Forze dell’ordine. Ne seguiranno altri, tutti centrati sull’accoglienza e gestione dei clandestini presso il Cpt, e la sicurezza in città. Nei prossimi incontri verrà presa in considerazione la richiesta del primo cittadino pozzallese di più controlli e volanti sul territorio, soprattutto dopo le 22 quando non c’è il servizio della polizia municipale. Questo come “deterrente ” per una maggiore sicurezza in città. Dal Ministero degli Interni in arrivo già nelle casse comunali, attraverso la Prefettura, 100 mila euro per la gestione di queste emergenze anche se l’ente ne avanza ancora altri 200 mila circa. Ma occorrerà attendere. In arrivo anche l’ok per la ristrutturazione del Palazzetto dello sport. Opera che resterà comunque alla città, ma che in caso di emergenze potrà servire quale sede secondaria per accogliere i migranti. Chiesto così all’Utc e al responsabile della Protezione Civile di elaborare apposito progetto di ristrutturazione, ma per i fondi utili non si hanno però certezze. Non ha avuto l’avallo della Prefettura invece la possibile realizzazione di un centro più grande per “problemi collaterali” anche legati alla vigilanza e a possibili episodi di intolleranza in città. “Stiamo facendo il massimo sforzo- ha spiegato il Prefetto- ora possiamo solo chiedere al ministero di farsi carico delle spese per i trasferimenti dei minori presso centri autorizzati.” La permanenza dal 15 luglio scorso di 70 minori, tra cui 20 egiziani, è infatti una delle preoccupazioni maggiori, ed è compito del Comune trovare per loro una sistemazione. Ad oggi però nessun centro disponibile è stato individuato in Sicilia. Solo centri nel centro e nord Italia che chiedono al Comune di Pozzallo di accollarsi i costi per il trasferimento del migrante minore. Ad oggi, come sottolineato dal questore di Ragusa, si sta assistendo così ad una lenta trasformazione del centro di primo soccorso in centro di accoglienza permanente. Una trasformazione che sta divenendo una realtà fisiologica legata all’ aumento degli sbarchi con problemi di convivenza interna per la presenza di etnie spesso in contrasto tra di loro. “Il centro sta cambiando pelle per necessità- ha spiegato il questore – è chiaro che nei momenti di sovraffollamento si cerca di compensare se non c’è disponibilità in altri centri. Comunque sia c’è sempre il massimo impegno, anche con trasferimenti singoli, per guardare alle etnie degli ospiti per evitare contrasti.” Si è parlato poi di “inopportunità di dichiarazioni alla stampa che creano ripercussioni.” Chiesto allora con fermezza da Prefettura e Questura un coordinamento con la Prefettura, come organo governativo, per veicolare e verificare le notizie. Dal primo cittadino la rassicurazione allora che non ha “mai parlato di Pozzallo nelle mani dei migranti”. “Non mi sono mai sognato di dire che Pozzallo è nelle mani dei migranti, assolutamente no- ha spiegato Ammatuna- noi siamo disponibili a tenere questi fratelli e orgogliosi di ospitarli. I Pozzallesi sono ospitali nessun cittadino è venuto da me a dire di allontanarli. Chiediamo però più presenza di Forze dell’ordine e più pattuglie.”

fonte Ragusatg.it

Centro prima accoglienza Pozzallo

“La città di Pozzallo, da sempre, è stata ospitale nei confronti di chiunque abbia avuto bisogno.  Nel corso degli anni é divenuto il secondo approdo per i migranti in Italia, dopo Lampedusa.  La popolazione della città ,che ha dato i natali a Giorgio La Pira, si é sempre distinta per  grande spirito di accoglienza. Oggi, ancora di piu',   sta fornendo una ulteriore dimostrazione di solidarietà nei confronti di questi nostri fratelli, che fuggono dalla loro terra per sopravvivere, cercando prima in Sicilia e poi altrove una luce di speranza . Il centro di prima accoglienza, nei mesi di luglio e agosto era sovraffollato e, malgrado ciò, la macchina dell'accoglienza e della solidarietà, non si é fermata un attimo. 
Un plauso alle forze dell'ordine e alla Protezione Civile,  per l'impegno profuso, malgrado la carenza degli organici e delle risorse a loro disposizione. 
 L'aggressione di due uomini ad un somalo é una bufala ed anche le altre notizie riportate da   Corriere di Ragusa, simpatizzante di" Forza Nuova".
Naturalmente, per tutelare i Pozzallesi e garantire legalità e sicurezza, ritengo opportuna una maggiore azione di controllo e monitoraggio del territorio.
Pozzallo, é una città accogliente, solidale e pronta ad aiutare, sempre e comunque, chi ha bisogno.

Ed io, che mi trovo a Pozzallo, da piu' di due mesi, posso confermare che la piccola città gestisce molto bene l'accoglienza dei profughi.  Tra l'altro tutti  giovanissimi che sognano un futuro ,scappando dalla propria terra per sfuggire alla morte.

Consiglio di dare uno sguardo a quest'articolo con notizie approfondite sulla questione migranti.


Ancora migranti a rischio di deportazione.

Dietro la visita del Papa a Lampedusa si intensificano gli accordi tra la Libia, Malta e l’Italia


http://www.meltingpot.org/Diritti-sotto-sequestro-Lampedusa-ancora-migranti-a-rischio.html#.Uij3YsYvUkQ


Annamaria... a dopo

2 commenti:

  1. Nessuno che si chieda il perché avvengano le emigrazioni di massa. Non sarà forse per le sciagurate scelte del capitalismo finanziario?

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  2. PAPA FRANCESCO HA DETTO VERGOGNA:

    VERGOGNA! a chi ha portato l'Italia a questo stato di cose.
    VERGOGNA! all'Unione Europea, all'ONU, alla Merkel che di fronte a questa continua e ripetuta ecatombe sono incuranti anzi direi inesistenti.
    VERGOGNA! anche al Vaticano, perchè la Chiesa non contribuisce a farsi carico di questa povera gente?
    I centri di accoglienza sono stracolmi, lo stato è in debito e il Papa sa dire solo belle parole, queste tutti le sappiamo dire, ma mai un'azione un gesto di carità.che AGISCA! con un vero gesto di carità cristiana.

    Chi si deve veramente vergognare?

    I CAPI STATO SI DICONO SCONVOLTI

    Tutti i premier europei si dichiarano sconvolti...forse perche' sono coscienti del loro menefreghismo di fronte a questo dramma? E lo stato italiano che fa? Non e' in grado ne' di soccorrere o rispedire indietro questi disperati ne' di farsi valere in Europa. I veri eroi di questa situazione sono i comuni cittadini, gli abitanti di LAMPEDUSA, POZZALLO e tutti quelli che accolgono questa gente a braccia aperte dando loro il primo soccorso e i mezzi per sopravvivere. E se Letta andasse ora a Lampedusa, al posto loro, lo accoglierei a colpi di cachi' !!

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