sabato 1 febbraio 2014

GIA' LETTI MA SEMPRE GODIBILI


E’ arrivato il  C a r n e v a e  

MARIA



Mi sembra che secondo il calendario anche quest’anno siamo arrivati nel periodo di carnevale . . . eppure accendendo la televisione e leggendo i quotidiani, mi era parso di essere al centro di una tragica carnevalata da un bel po’ ! ! !                                                            Bon, bon, per un attimo mettiamo da parte la realtà che ci affligge e diamo un lungo sguardo “consolatorio” a quanto ci riserva questo periodo. Sul suo  significato sacro e profano (soprattutto) sappiamo tanto per cui vorrei solo fare una panoramica sulle città d’Italia che dedicano a questi giorni manifestazioni tradizionali, proprio per esorcizzare le negatività.                                                                                                                    Ognuna esprime a suo modo la voglia di allegria, pur sempre con un retrogusto amaro, che magari si può correggere con qualche “peccato di gola” !
Inizio allora una sorvolata sul nostro lungo Stivale, rincorrendo maschere, carri, coriandoli e stelle filanti e, perché no, annusando qua e là stuzzicanti profumi . . .





Partiamo dalla Val D’Aosta . . .

Carnevale storico della Coumba Frèide a ETROUBLES (AO), sede di un caratteristico Carnevale, in cui le maschere indossano costumi tipici rievocanti il passaggio delle truppe napoleoniche. Il corteo delle maschere al gran completo fa il giro del borgo e dei villaggi il giovedì e il venerdì grasso allietando con canti e balli le fredde giornate invernali.
A PONT-SAINT-MARTIN (AO) viene rievocata la leggenda di un certo eroe che sfidò il Maligno a costruire un ponte in una sola notte.
Il carnevale di ALLEIN (AO)





 è uno di quelli più antichi della valle del Gran San Bernardo. Animato da una cinquantina di figuranti locali vestiti da Landzettes: costumi tipici che rappresentano una sorta di trasposizione allegorica delle uniformi indossate dai soldati di Napoleone nel maggio del 1800.                                                                                                                           
Anche a COURMAYEUR (AO) il carnevale ha antiche origini.
In Piemonte . . .
Carnevale Sansalvatorese a SAN SALVATORE MONFERRATO (AL).                                                                                                                          Sfilata di carri allegorici per le vie del centro storico che i giovani del Centro Giovanile Oratorio Campanone organizzano fin dal 1959. Al termine della sfilata recita della "Businà d' San Salvadur", divertente poemetto satirico in dialetto locale.
La Beò de Blins, un antico carnevale alpino a BELLINO (CUNEO), è un'antica sfilata carnevalesca interpretata dagli abitanti di alcune borgate di Bellino. La festa segna un rituale consacrato dalla tradizione, anche se lascia ampio spazio all'improvvisazione e all'estro, sia dei personaggi sia del pubblico.





Carleve 'd Caraj – A CARAGLIO (CUNEO),  correva l’anno 1198 e una notte si levò, dal castello di Caraglio, un urlo di morte. Era l’ultimo grido del “Dusu”, aguzzino e despota signorotto di quel luogo, ucciso dalla giovane Cecilia con uno stiletto nascosto nella sua lunga e bionda chioma: nasceva la nuova città di Cuneo. Assistere al rogo del “dusu” IMMAGINE  rimanda il pensiero alla notte dei tempi, in una particolare e propiziatoria atmosfera, dove questo gesto significava anche il passaggio dal cupo e triste inverno alla rinascita primaverile.
Il Carnevale di IVREA (TO) è l'unico al mondo ad avere una trama precisa, a raccontare una storia i cui protagonisti sono personaggi ideali, simbolo di valori libertari e interpreti di antichi avvenimenti.
Ogni anno viene allestita e vissuta intensamente una nuova edizione dello Storico Carnevale anche ad ALBIANO D'IVREA (TO) con il coinvolgimento attivo di gran parte della popolazione.
Carnevale Moncalierese – A MONCALIERI (TO), tutto ebbe inizio nel 1887 con la realizzazione del primo impianto di illuminazione elettrica e la composizione della canzone "La Lunetta". Proprio quest'ultima diviene maschera dal 1966.
Carnevale della Città di RIVOLI (TO) con sfilata di carri allegorici e spettacoli pirotecnici.



Il Mercu Scûrot è senza dubbio la più importante, atipica, famosa manifestazione del Carnevale di BORGOSESIA (VERCELLI).
Il Carnevale Storico di SANTHIÀ (VERCELLI) risulta essere il più antico del Piemonte. Oggi si possono ammirare le imponenti sfilate di maschere e carri allegorici e la più grande Fagiolata d'Italia.
Sorvoliamo la Lombardia . . .
Il Carnevale dei belli e dei brutti, a SCHIGNANO (COMO), singolare e fortemente legato alla tradizione.
Carnevale Bagosso a BAGOLINO (BS). Conserva intatto il suo spirito indipendente e l’originalità del suo complesso cerimoniale, rimanendo una festa in cui ancora oggi Bagolino si identifica e si immerge coinvolgendo tutto il paese.
La Mascherata di DOSSENA (BG), conserva la festosità dell'antico carnevale contadino che solennizzava la fine di un ciclo stagionale sfavorevole e propiziava magicamente l'arrivo della Primavera.



CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (MANTOVA) Sfilata di carri mascherati per una giornata in allegria nelle vie del centro storico. Riproposto ogni anno con un'adesione spontanea ed unanime, il carnevale si basa sulla presenza delle vecchie maschere, indossate sempre dalle medesime persone e lasciate poi ai figli a mo' di eredità e sulla gara dei carri allegorici che ogni contrada è impegnata ad allestire.

Carnevale di sua maestà Re Gnocco a CASTEL GOFFREDO (MANTOVA) con distribuzione di gnocchi a tutti, carri allegorici e costumi medievali.
Carnevale Tiranes - TIRANO (SONDRIO). Il Carnevale Tiranese viene festeggiato nella prima Domenica dopo le ceneri in quanto, con una dispensa papale, viene seguito il calendario ambrosiano che permette di presentare il Carnevale in quaresima.
Sempre nella provincia di Sondrio, il Carneval Vecc a GROSIO.


In Trentino . . .
Atmosfere d'altri tempi rivivono durante la rievocazione storica del Carnevale Asburgico a MADONNA DI CAMPIGLIO (TN).
Carnevale asburgico  anche a ARCO (TN)
Ancora ad est, in Veneto . . .
Durante i giorni del Carnevale di VENEZIA



  la città è un fiorire di iniziative e di spettacoli, da quelli improvvisati sulla pubblica via da numerosi artisti di strada, a quelli pianificati dagli organizzatori. Ogni anno viene individuato un tema centrale che funge da filo conduttore e che viene sviluppato sotto i vari punti di vista, da quello più culturale a quello più strettamente spettacolare.
Carnevale della Monica - SALZANO (VE)                                                                               Lungo il percorso di oltre due chilometri vengono allestiti i chioschi con i tradizionali dolci del periodo come i crostoli e le frittelle, gli immancabili e colorati coriandoli.
Carnevale Noventano a NOVENTA DI PIAVE (VE)
Carnevale a BASSANO DEL GRAPPA (VICENZA)
Pievecarnevale a PIEVE DI CADORE (BELLUNO) con sfilata carri mascherati.
Carnevale Sappadino - SAPPADA (BELLUNO)                                                                                                Sfilate di gruppi mascherati o carri allegorici. Festeggiamenti nelle tre domeniche precedenti la Quaresima, dedicate nella tradizione locale a tre diversi strati sociali.
Carnevalissimo a SEDICO (BELLUNO).
Carnevalone a SAN GIOVANNI ILARIONE (VERONA).                                                                Sfilata di carri allegorici preceduti dalle maschere tipiche.
Carnevale Bovolonese - BOVOLONE (VERONA).
Carnevalando a FRATTA POLESINE (ROVIGO).
Carnevale surrealista a ESTE (PD).



Eccoci in Toscana



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A  VIAREGGIO (LUCCA),  la manifestazione risale al 1873 ed è sicuramente il più grandioso e spettacolare carnevale  in grado di esaltare le capacità creative italiane.
Carnevale Follonichese a FOLLONICA (GROSSETO)                                                                 Sfilata di carri allegorici nel centro cittadino.
Carnevalino di Sant'Ippolito a VERNIO (PRATO)                                                                                        Protagonista la pastasciutta, condita con un sugo a base di tonno e accompagnata dalle aringhe. La mattina del Carnevalino i componenti la "Compagnia dell’Aringa", mascherati nei modi più strampalati, con una canna in mano dalla quale penzola un’aringa, passano di casa in casa raccogliendo le offerte che servono per finanziare il festino.

E’ di turno il Lazio . . .


Una delle manifestazioni di carnevale più importanti del viterbese è il Carnevale di ACQUAPENDENTE (VT), che si unisce alla Sagra della Fregnaccia, una frittella fatta con acqua, farina, grasso del “cianchetto” del maiale, arricchita con formaggio pecorino o con zucchero per la versione dolce, o anche con cioccolata.
Molto persone in strada per accogliere il carnevale civitonico a CIVITA CASTELLANA (VT).


                                                                                   
Il Carnevale di RONCIGLIONE (VT)  è probabilmente il carnevale più grande e fastoso della provincia di Viterbo con sfilata dei Cavalieri Ussari, sfilate di maschere, balli, carri allegorici e corsa dei cavalli senza fantino.
Carnevale tiburtino a TIVOLI (ROMA)                                                                                                 Per tradizione le festività venivano aperte nella nottata che precedeva la festa di S. Antonio, e a dare inizio alla festa erano solitamente le "Livarole" o più precisamente "le Ghiogghiare" cioè le giovani raccoglitrici delle olive.
Carnevale Veliterno a VELLETRI (ROMA) con sfilata di carri allegorici.
Finalmente in Campania . . .
Le origini del Carnevale di CAPUA (CASERTA)




 si perdono nella notte dei tempi; risalgono addirittura ai secoli che precedettero la nascita del Cristianesimo, quando nel territorio, occupato dagli Etruschi, si stabilirono popoli italici di origine osco – sabellica.
Carnevale Agropolese ad AGROPOLI (SA)
Carnevale Battipagliese a BATTIPAGLIA (SA), solitamente abbinato ad una lotteria legata ai carri mascherati.
Carnevale Amalfitano – AMALFI (SA)                                                                                    Oltre ai carri allegorici, il gruppo "Amalfi Folk", offre al pubblico un'esibizione alternativa con intrattenimento per i più piccoli.


Carnevale Picentino ad  ACERNO (SA), spesso sotto la neve.
Carnevale Borbonico a ERCOLANO (NA)                                                                 Corteo con maschere e carri allegorici e arrivo alla Piazza principale dove i vari gruppi scolastici e degli Istituti per disabili si esibiscono in performance canore e folcloristiche.

Una capatina in Molise
 . . .
Carnevale a ROCCASICURA (ISERNIA)
Eccoci in Puglia . . .
Quello di MASSAFRA (TARANTO), è da cinquant'anni il carnevale dello Jonio con grandiosi carri allegorici e gruppi mascherati.
Il Carnevale di PUTIGNANO (BA) è il più lungo e di certo uno dei più antichi d'Europa.
Di corsa in Calabria . . .
CASTROVILLARI (COSENZA)                                                                                                     Due sono gli elementi che lo rendono unico e attraente: la varietà di maschere prodotte e la partecipazione di gruppi folcloristici italiani e stranieri che compongono le principali sfilate.

Un tuffo in Sardegna  ...
 .
A BOSA (ORISTANO)  il Carnevale Bosano con cortei in maschera e sfilata di carri.
Finalmente in Sicilia . . .
Carnevale di SCIACCA (AGRIGENTO).


                                                                                    Le imponenti sfilate di carri allegorici vengono guidate dalla maschera di Peppe Nappa, tipica del paese, che distribuisce caramelle, vino e salsicce.

Carnevale Mondellese a PALERMO.                                                                                             Sfilata dei carri allegorici, gruppi folcloristici, carretti siciliani, artisti nazionali ed internazionali, spettacolari giochi pirotecnici.
Ho fatto una panoramica che certamente risulterà incompleta e mi scuso per le omissioni involontarie.  Sarà un vero piacere ricevere da voi, amici lettori, ulteriori segnalazioni, per ampliare le nostre informazioni su questa manifestazione che, pur snobbata da tanti, mantiene la sua tradizione un po’ ovunque.
Chiaramente, dolce o salato, il carnevale si “accomoda” anche a tavola e quindi eccovi qualche proposta, o riproposta, spero sempre stuzzicante.




LASAGNA AL RAGU’ DI VERDURE


                                                                 Un’alternativa vegetariana alla classica “lasagnona” al ragù di carne !                                                                         
Ingredienti e dosi per 4 persone : 500 g di lasagne secche - 2 zucchine - 2 melanzane - 2 carote - 200 cc di passata di pomodoro - 1/2 bicchiere di vino bianco - 1 spicchio d'aglio - 1 confezione di besciamella - 150 g di parmigiano grattugiato - olio - burro – sale – pepe                            
Fate cuocere le lasagne per un minuto in abbondante acqua salata. Scolatele, immergetele in acqua fredda e lascatele raffreddare. Scolatele nuovamente e stendetele su un telo. Intanto pulite bene le verdure e tagliatele a cubetti molto piccoli; in una padella rosolate l'aglio con due cucchiai d'olio, togliete l'aglio e aggiungete le verdure. Mescolate e dopo pochi minuti versate il vino; lasciate evaporare mescolando e unite la passata di pomodoro, salate, pepate e terminate la cottura. Imburrate una pirofila, sistematevi sul fondo uno strato di lasagne, copritele con il sugo di verdure, ponete qualche cucchiaiata di besciamella e spolverizzate con parmigiano grattugiato. Sovrapponete altri strati di pasta coperta con il sugo fino ad esaurimento degli ingredienti, cospargendo l'ultimo strato con dei fiocchetti di burro. Cuocete in forno a 200°C per circa 20 minuti e servite caldo.



CIAMBELLINE DI PATATE DI CARNEVALE 

  
                                                                          
Ingredienti  : 300 g di farina - 250 g di patate - 30 g di burro fuso - 20 g di lievito di birra – 1 uovo intero più un tuorlo - 1 cucchiaino di zucchero - 1 pizzico di sale - un po' di latte tiepido                                                                                                                           
Bollite le patate e appena cotte sbucciatele e passatele allo schiacciapatate, fatele freddare un po' e unite il resto degli ingredienti, sciogliendo il lievito nel latte tiepido, impastando fino ad ottenere un bell'impasto. Fatelo lievitare in una ciotola, in luogo tiepido, per un paio d'ore. Trascorso questo tempo, riprendete l'impasto e formate delle palline grandi quanto un mandarino, che appiattirete e bucherete al centro. Fatele lievitare per un'altra ora su una spianatoia infarinata. Scaldate abbondante olio di arachidi e friggetele poche alla volta. Scolatele bene e passatele nello zucchero semolato preparato in un piatto, servendole subito, calde e fragranti.

CHIACCHIERE AL FORNO     

                                                                                   Certo la tradizione le vuole fritte ma, volendo evitare . . .
Ingredienti per 4 persone : 500 g di farina - 50 g di zucchero - Zucchero a velo - 3 uova intere - 1/2 bicchiere di grappa - Aroma di limone (o vaniglia) - 1 bustina di lievito - 1 uovo sbattuto con poco latte - 40 g di olio d'oliva (o 50 g di burro fuso)
Formate la fontana con la farina, disponetevi gli ingredienti ed impastate come la pasta all'uovo. Stendete la pasta, aiutandovi magari con la macchina, allo spessore di 2 mm. Formate le chiacchiere con la rotella o con gli stampini dei biscotti, pennellate con uovo e latte, cuocete in forno a 180°C per circa 8-10 minuti.  Fate raffreddare e cospargete con zucchero a velo.



CASTAGNOLE


Ingredienti per 6 persone : 125 g di farina di castagne - 90 g di farina bianca - 1 uovo - 1 bicchiere di latte - 70 g di zucchero semolato  - 10 g di lievito di birra – 40 g di uvetta -  1 bustina di vanillina sale - olio di arachidi - 2 cucchiai di zucchero a velo.
Intiepidite il latte e versatene metà in una ciotola sopra il lievito, unite il sale e mescolate bene. Setacciate le due farine dentro una grossa ciotola, con la vanillina; aggiungete le uova sbattute e lo zucchero. Versatevi la miscela di latte e lievito, impastate con un cucchiaio di legno, incorporate il latte rimasto e aggiungete l'uvetta. Coprite la ciotola con uno strofinaccio e lasciate lievitare l'impasto per un'ora in una stanza tiepida. Friggete l'impasto, prendendolo in piccole quantità con un cucchiaio e lasciatelo cadere, in una padella con l'olio caldo, spingendolo con un altro cucchiaio. Ripetete l'operazione fino ad esaurire l’impasto. Friggete le castagnole per circa 6 minuti, tenendole immerse nell'olio con un mestolo forato; scolatele e appoggiatele su fogli di carta da cucina. Sistemate le castagnole sopra un vassoio, spolverizzatele con lo zucchero a velo e servitele calde.


CICERCHIATE

Ingredienti per 6 persone  : 250 g di farina - 100 g di zucchero - 125 g di burro - 2 uova - 2 cucchiai di vino dolce - 4 bicchieri di olio di arachide - 300 g di miele – 1/2 cucchiaio di cannella in polvere - 2 cucchiai di confettini colorati - sale.
Setacciate la farina in un mucchietto sul piano di lavoro, formate una cavità al centro e versatevi le uova appena sbattute, lo zucchero, il burro a pezzetti e ammorbidito, un pizzico di sale. Impastate unendo il vino poco per volta. Lavorate l'impasto finchè non sia liscio e omogeneo, raccoglietelo a palla, infarinatelo, avvolgetelo in pellicola da cucina e lasciatelo riposare per un'ora in frigo. Infarinate il piano di lavoro e dividete l'impasto in tante palline grandi quanto una noce. Rotolate le palline sul piano fino ad ottenere dei bastoncini di 1/2 cm di spessore che taglierete in pezzetti grandi come un cece. Friggete le palline, poche per volta, in olio caldo e scolatele, con un mestolo forato quando sono dorate, appoggiandole poi su carta da cucina. Versate il miele in un pentolino e portatelo a bollore a fuoco molto dolce e lasciatelo bollire molto piano. Tuffate le cicerchiate nel miele e tiratele fuori quando ne sono ben avvolte, scolandole molto bene. Appoggiate le cicerchiate sopra un piatto da portata, formando una montagnola, spolverizzate con la cannella e distribuitevi sopra i confettini. Servite il dolce quando si è raffreddato.
Nota : è un dolce tipico del carnevale in Abruzzo, Umbria, Marche, Lazio. All’apparenza potrebbero sembrare gli struffoli campani, trattandosi di ricette molto simili. Ma se l’accompagnate con vin brulè, vin santo, passito o Marsala, vi assicuro che “dimenticherete” in quale regione vi trovate . . . ah ah ah  !



Un gustoso  c a r n e v a l e  a tutti da . . . M a r i a  !

1 commento:

  1. Grazie, Maria, per questo tuo interessantissimo servizio sul Carnevale. Ci voleva per uscire dall'incubo dei problemi quotidiani e da quelli della politica, chiamiamola così. Ti abbraccio.

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