lunedì 25 maggio 2015

SOCIAL E FOTO SEXI : LA REAZIONE DI UNA MAMMA DI DENVER






Dopo la mamma di Baltimora che, platealmente, ha preso a schiaffi suo figlio , colpevole di tirare sassi contro la polizia, ecco ora che è la volta di un'altra mamma, di Denver , Val Starks,  "con le palle" che sgrida  pubblicamente, la figlia tredicenne. Mamme come queste hanno la mia stima.




- I fatti 
Pensate di tornare dal lavoro, accedere al vostro profilo Facebook e scoprire, magari tramite un messaggio di qualche amico, che vostra figlia di tredici anni, sulla sua pagina, posta foto di sé in reggiseno, dice di avere un'età diversa dalla sua e riceve messaggi un po' forti da ragazzi molto più grandi di lei.

Dopo il fumo dalle orecchie, la rabbia e la delusione, cosa fareste? Come affrontereste la questione con l'appena adolescente che non vede l'ora di essere donna? Val Starks, la  mamma di Denver, ha avuto un'idea. Ha girato un video dove rimprovera per cinque lunghissimi minuti la figlia e lo ha postato su Facebook. 
E' il «rimprovero» più visto della storia, visto che ha totalizzato 11 milioni di visualizzazioni in meno di una settimana.

Nel video racconta che la figlia non è quella ragazza che si mostra in foto, che ammicca mezza nuda a sconosciuti del web, e dice: «In verità, questa è una ragzzina di 13 anni che guarda ancora Disney Channel, che ha l'orario di messa a letto, va a dormire alle dieci, che non si sa ancora pulire il culo da sola». 

Mentre la madre dà in escandescenza, la figlia, in lacrime, è costretta a ripetere ad alta voce tutto.

La vergogna provata dalla 13enne è enorme. Negli Stati Uniti, questa vicenda ha (ri)aperto il dibattito su come i giovanissimi utilizzino i social network. E, ancora più importante, su come i genitori debbano seguirli nella loro vita online.   

I metodi usati da mamma Val sono stati molto apprezzati da alcuni e altrettanto criticati da altri convinti che bastasse cancellare il profilo Facebook della figlia e non permetterle più di iscriversi. 

La donna, dopo il successo del video, sempre su Facebook, ha scritto: «Ci vuole davvero un villaggio per crescere un bambino. Ho fatto tutto questo per mettere la pulce nell'orecchio di un padre o di una madre su quello che il loro figlio sta facendo, ti ringrazio Dio perché hai usato una peccatrice come me per dare consapevolezza al mondo sulle conseguenze pericolose dei social».

La mamma conclude dicendo che per punizione la ragazzina trascorrerà tutta l'estate a casa a pensare a quello che ha fatto: "Finché lei è sotto il mio tetto farà quello che dico io" ha spiegato la risoluta mamma che è stata sì elogiata da molti, ma anche accusata per i metodi giudicati troppo eccessivi...

Annamaria


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