martedì 14 luglio 2015

DALLA SVEZIA UN NOME ALLA MASTURBAZIONE FEMMINILE: KLITTRA



LA PASSIONE PER IL “FAI DA TE” DEGLI SVEDESI LI HA PORTATI AD INVENTARE UNA PAROLA PER DISTINGUERE LA MASTURBAZIONE MASCHILE DA QUELLA FEMMINILE.

“KLITTRA” HA BATTUTO ALTRI NOMI DA IKEA COME “RUNKA” E “PULLA”


Questo e' un articolo suggeritomi da Antonio, tratto dal IFQ, che mi era sfuggito e non dovrebbe far arricciare il naso a nessuno . Abbiamo già trattato dell'autoerotismo femminile  ma ora gli svedesi , dopo un apposito sondaggio, hanno trovato un vocabolo ,KLITTRA,  per colmare il vuoto lessicale e culturale.  Sono certa che  i lettori e le lettrici del blog non si scandalizzeranno se parliamo, ancora una volta, di autoerotismo femminile (quello maschile ,si sa, è sdoganato) . Sono dell'idea che anche le " donne della tradizione", magari un po' represse ma fedeli compagne, con il loro innato istinto materno e familiare, ottime mamme e nonne, figure centrali dell'ambiente domestico, mature già a 20 anni,  abbiano praticato il self help...




Stavo sfogliando una brochure che pubblicizzava sex toys per donne e mi ha incuriosito la pagina che descriveva la “Mappa degli orgasmi femminili”:
– Clitorideo
– Punto G
– Multiplo
– Misto
– Eiaculazione femminile
– Tutto il corpo

Mi interessava capire “Tutto il corpo” e come prevedevo trattasi di esperienza estesa che parte sempre dalla clitoride.

ZmurkoFranciszek_Sinnenrausch Sembra che l’82% delle donne possa arrivare a raggiungere il piacere estremo attraverso la stimolazione di questo piccolo organo erettile.

La scoperta della clitoride si deve a Colombo nel 1550 circa. Qui potremmo innescare mille doppi sensi, ma non mi riferisco a Cristoforo bensì al professore di anatomia Realdo. Che poi, diciamocelo onestamente, sempre di America si tratta.

Fin qui, nulla di particolarmente nuovo.

Se non che in Svezia è stato coniato un nuovo termine per indicare il piacere solitario femminile: il “KLITTRA”.

Klittra è un mix tra clitoride e glitter e la parola è stata scelta dopo un sondaggio effettuato dalla Swedish Association for Sexuality Education.

Sembra incredibile ma anche le svedesi, come del resto le italiane, fanno fatica ad ammettere quella che amo definire “l’Arte del self-help” che è utilissima per scoprire i propri punti sensibili e conseguentemente migliorare le prestazioni con il partner.

In effetti basta digitare su Google “Autoerotismo maschile/sinonimi” ed ecco il sito della Treccani che elenca varie definizioni. Se si scrive “Autoerotismo femminile” poco o nulla. Divertente la terminologia giapponese che consiste in:
- Senzuri: male masturbation, literally one thousand strokes.
– Manzuri: female masturbation, literally ten thousand strokes.

Quello che mi sono chiesta cosa c’entrino i glitter. Probabilmente le svedesi intendono luccicanza. Non tanto quella del film Shining ma quella della sfera specchiata de La febbre del sabato sera che è un’esplosione di luci (orgasmi?).

Geniale è stata l’invenzione del Magic Rabbit, ma in commercio si possono trovare piccoli stimolatori a forma di farfalla o fiore, che a seconda delle vibrazioni procurano un piacere mirato e personalizzato. Anche la famosa e asessuata paperella, gialla, rosa, parigina, fetish, è consigliata alle donne che vogliono conoscere il proprio corpo in maniera delicata e ludica.

Oggi quindi abbiamo imparato un termine nuovo e simpatico. Se quest’estate però prevedete come meta vacanziera la Svezia e iniziate una conversazione piccante, ricordatevi di non confondere Klittra con Kløttra. Penseranno che vi accarezzate con un appendiabiti di Ikea.

Annamaria


1 commento:

  1. E il romanticismo l'aete smarrito. L'autoerotismo va anche bene in caso di estrema necessità, MA PROPRIO ESTREMA. Qualoa diventi una costante perde tutto il calore, la tenerezza e l'abbandono romantico. Dell'oggettistica? Evito ogni commento. William Shakespeare ha scritto Abbandonate coloro che si abbandonano da soli.
    E DUCKY AGGIUNGE: Se abbandoniamo tutte quelle che si abbandonano col sellf-Help, faremo grade fatica a trovare una donna che si dà al "paso doble.

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